Sindacati – Anis contratti. Incontro difficile. Csdl

Incontro sul contratto industria
14 settembre 2011 – Non riparte secondo i migliori auspici il confronto con l’ANIS sul rinnovo del contratto del settore industria. Le posizioni dell’ANIS sono insoddisfacenti sul piano economico, e addirittura provocatorie sul versante normativo.
L’Associazione Industriali vorrebbe introdurre peggioramenti nelle condizioni contrattuali, come l’aumento dell’orario di lavoro nell’industria portandolo a 40 ore, eliminare una parte delle festività, e in più in generale avere completa mano libera nella gestione della flessibilità dell’orario. Su questo punto la CSU ha ribadito la disponibilità a concordare forme di flessibilità, ma unicamente di fronte ad esigenze aziendali motivate e temporanee, e comunque in forma concertata con i lavoratori, come già avviene in molti casi. Per il sindacato mettere interamente nella mani delle aziende la gestione dell’orario di lavoro, è una pretesa inaccettabile. Se questa serie di peggioramenti contrattuali si andassero ad aggiungere agli effetti del decreto Mussoni, che ha già provocato un sostanziale abbassamento del livello dei  diritti e delle tutele del mondo del lavoro, porterebbero le condizioni complessive dei lavoratori indietro di parecchi decenni.
Sul piano retributivo, l’ANIS propone aumenti nettamente al di sotto dell’inflazione, che non permettono quindi di tutelare il potere d’acquisto di salari e stipendi. Il Sindacato ha ribadito con forza che il recupero dell’inflazione delle retribuzioni resta un obiettivo imprescindibile e irrinunciabile. Il Sindacato conferma la sua volontà di proseguire il confronto, ma su basi completamente diverse da quelle dell’ANIS. Per il prossimo venerdì pomeriggio è stato concordato un nuovo incontro.
 
Ufficio Stampa CSdL