Sinistra Unita dopo la scissione Psd

Sinistra Unita dopo la scissione Psd

Conferenza stampa di Sinistra Unita (coalizione Riforme e Libertà, minoranza in Consiglio Grande e Generale) dopo la scissione del Partito dei Socialisti e dei Democratici e la formazione di Gruppo Socialista Riformista.

Sinistra Unita ribadisce la volontà di consolidare e rafforzare la coalizione Riforme e Libertà e non lesina critiche al Governo. “In questo momento di crisi, duplice per noi, globale e interna – dice – il Governo non ha una prospettiva, una linea di intervento. E’ inefficace e continua a spendere lanciando promesse a vuoto”. Le promesse non mantenute sono quelle sugli accordi bilaterali. “Non si sa nulla di quello di collaborazione finanziaria, spacciato per prossimo alla firma, senza contare che finora dei 12 accordi richiesti dall’Ocse sullo scambio di informazioni non ne abbiamo portato a casa neppure uno”.

Sinistra Unita chiede una riforma fiscale per un’azione concreta contro la crisi. ‘Non siamo catastrofisti, ma lucidi, e il nostro paese rischia grosso’ ribadiscono i vertici di Su. Li preoccupa la decisione di mettere mano alla normativa sulle licenze: si tratta di un passo indietro, un ritorno a quel regime concessorio che ha solo provocato guasti in passato.

Citano poi alcuni esempi di allegra gestione del denaro pubblico: dai 400 mila euro per l’Alba sul Monte, alla legge quadro sulla dirigenza che comporterà un pesante aggravio per le casse dello stato. rivolti poi alla situazione dell’Azienda dei Servizi ricordano come l’Esecutivo tolleri le aziende che inquinano senza pagare pegno e quelle che pagano il gas meno del costo sostenuto dallo Stato.

(San Marino Rtv)

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