Sinistra Unita, che aveva invitato a votare Sì per i tre referendum sui rapporti di lavoro e No per quello sulla preferenza unica giudica i risultati delle elezioni
avvenute a San Marino ieri 16 marzo nel modo che segue: “Sinistra Unita intende ringraziare tutti gli elettori che con senso civico e spirito democratico si sono recati alle urne per esprimere il loro voto, nonostante qualcuno irresponsabilmente esortasse l’astensione.
Benché la nostra forza politica sia stata l’unica ad appoggiare apertamente i referendum sul lavoro, il numero dei SÌ ha ottenuto più del sessanta per cento dei consensi. L’approvazione dei referendum è stato impedita solamente dall’assurdo quorum sul numero dei SÌ e dalla scarsa partecipazione dei concittadini residenti all’estero.
In merito al quesito che intendeva ridurre da tre ad una le preferenze in occasione delle elezioni politiche, Sinistra Unita ritiene che la nuova legge elettorale e i provvedimenti in essa adottati possano fortemente mitigare quei fenomeni distorsivi che il quesito referendario intendeva annullare, senza peraltro limitare le possibilità dei soggetti deboli elettoralmente (giovani e donne per es.).
Sinistra Unita, forte del risultato referendario e data anche la volontà espressa da altri componenti di maggioranza, si adopererà per avviare un serio confronto in materia di lavoro e per l’attuazione di riforme che impediscano lo sfruttamento e garantiscano più sicurezza e diritti per ogni lavoratore.
Infine, Sinistra Unita auspica una riflessione generale sull’istituto referendario, strumento fondamentale di ogni democrazia compiuta, ma oggi fortemente limitato dal quorum necessario per renderlo valido. Anche le precedenti tornate referendarie si sono chiuse con un nulla di fatto, e questo aumenta la sfiducia in quei cittadini che nonostante il loro forte impegno si vedono bocciare le loro istanze solo per effetto di ingiuste regole che possono e devono essere modificate.“