Momenti di tensione durante l’assemblea dei dipendenti di Smtv San Marino, convocata dalla Rappresentanza Sindacale Aziendale (Rsa), anche a seguito della bocciatura della Istanza d’Arengo sulla natura pubblica dell’azienda.
Ne parla l’Agenzia Dire-Torre1
In dubbio c’e’ il futuro stesso dell’azienda, per questo, spiegano alla
stampa i rappresentanti sindacali, da un lato e’ stato dichiarato lo
stato di agitazione, dall’altro e’ stato chiesto “un ulteriore incontro
al governo” per avere informazioni sulla trattativa con l’Italia e sulle
possibili alternative.
Un faccia a faccia all’esecutivo, ricorda
Gian Marco Morosini, era gia’ stato chiesto prima della crisi, ma
risposte non ne sono arrivate: “E’ inspiegabile”. I dipendenti sono
molto preoccupati e se entro qualche giorno non arrivera’ un segnale dal
congresso di Stato sono pronti a una escalation nella protesta. Si
partira’ con dei comunicati sindacali letti all’interno dei telegiornali
e si arrivera’ fino a “un disservizio, con tg in forma ridotta. Se
il
silenzio continuera’ ancora -aggiunge Morosini- siamo determinati ad
andare fino in fondo”. Intanto l’assemblea di ieri sera e’ stata
particolarmente infuocata, anche per la presenza
contemporanea del
direttore Carmen Lasorella e del presidente di Smtv, Stefano Piva.
Quest’ultimo, dicono le Rsa, “ufficialmente non invitato”, anche se il
diretto interessato non e’ dello stesso avviso. “Noi -proseguono le Rsa-
abbiamo chiesto la presenza del direttore, poi si e’ presentato anche
Piva e abbiamo ritenuto giusto che intervenisse”.
[…]
“La situazione di cassa e’ difficile e il bilancio e’ in perdita non
per la gestione, ma per il crollo della raccolta pubblicitaria”,
aggiunge Giovanna Gobbi: “L’azienda e’ in
sofferenza e non si possono
fare progetti a lungo termine, ma le prese di posizione di presidente e
direttore non sono state soddisfacenti”.
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