Smtv San Marino: voto di scambio diplomatico e … socialista?

Smtv San Marino: voto di scambio diplomatico e … socialista?

Il voto di scambio per la nomina di un console in Libia avrebbe  una connotazione partitica a  quanto si apprende da Sergio Barducci di San Mario Rtv.

Nel caso di questa registrazione, la vicenda riguarderebbe esponenti del partito
socialista, allargando di fatto il coinvolgimento delle forze politiche
attraversate da inchieste, arresti, avvisi di garanzia e altre iniziative
giudiziarie. Da noi contattato il Segretario del Partito Socialista, Simone
Celli, si dice molto sereno e rimanda ogni commento a comunicazioni ufficiali e
atti formali, “che saranno presi – assicura – in tempi rapidissimi, nel giro di
poche ore”. Non svela nulla di più, Celli, non aiuta a comprendere quali saranno
gli atti formali, lasciando spazio alle più svariate supposizioni. Forse intende
riferirsi a possibili dimissioni, forse vuol intendere azioni giudiziarie, o
forse ancora pensa ad una resa dei conti interna al suo stesso partito?
Difficile dirlo. Ma viene spontanea una domanda anche sui tempi: perché ci sono
voluti due anni per svelare una simile registrazione, perché chi l’aveva a
disposizione non l’ha consegnata subito alla gendarmeria o al tribunale? Anche
in questo caso sarà la magistratura a fare chiarezza, che sul voto di scambio si
sta concentrando nelle indagini aperte
.

La rappresentanza di San Marino in Libia risulta del tutto azzerata, anche se la nomina dell’ultimo ambasciatore è del tutto recente: 2013.

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