Roberto Galullo (blog Guardie o ladri, IlSole24Ore) pubblica un passo di un decreto del pm Vincenzo Luberto, di Catanzaro ove si leggono le allegre
chiacchierate (intercettate) tra Francesco Galdi e Stefano Florio
(entrambi arrestati), in data 23 settembre 2008.
Personaggi che secondo la Dda di Catanzaro farebbero senz’altro parte della organizzazione malavitosa.
Di primo mattino i due parlano di denaro che fluttuava tra Paterno Calabro e Bologna ma che doveva finire a San Marino. Alle 8.56.50 Florio chiama Galdi e gli dice che è arrivato l’assegno. “Parlano di versamenti di assegni – si legge nel decreto di femo – e Galdi afferma che alle 11 avrà i soldi che Florio aspetta e pretende per fare il versamento a San Marino”. Alle 10.25.19 dello stesso giorno è ancora Florio a chiamare Galdi al quale dice, proseguono i magistrati, “di non cambiare l’assegno perché ha risolto, avendo raggiunto quota 5.000 (i pm non chiariscono a cosa si riferisca questo passaggio, ndr) e dunque potrà andare a San Marino”.
La tesi di Galullo è: a San Marino le organizzazioni malavitose sono di casa. Basta leggere il suo blog per rendersene conto senza necessità di aspettare la eventuale conferma che non potrà non arrivare dalla relazione commissionata al Dirigente del Tribunale di San Marino da Augusto Casali, Segretario di Stato alla Giustizia.