Sospetto uso fiscale dall’Italia delle norme antiriciclaggio di San Marino

Sospetto uso fiscale dall’Italia  delle  norme antiriciclaggio di San Marino

Monica Bollini, esponente di Sammarinesi per la Libertà e commercialista di professione, ritiene che il governo della Repubblica di San Marino, per salvare l’operatività del sistema bancario e finanziario (dodici banche
e cinquantotto finanziarie), finisca per pregiudicare l’intero sistema economico.
La circolare dell’Aif recepisce in toto la circolare Draghi, emessa lo scorso 30 dicembre. Visto quanto c’è in ballo servono informazioni corrette. Inutile che il governo si arrocchi dietro al fatto che il segreto bancario c’è e che la circolare Aif è stata emessa ai fini dell’antiriciclaggio.
Ogni operatore economico che fa una transazione bancaria con l’Italia, fosse anche un bonifico di 200 euro che non si può certo definire una cifra sospetta, è sottoposto ad adeguata verifica. Sempre e non solo quando c’è il sospetto del riciclaggio.

Le conseguenze della circolare Aif, senza una adeguata negoziazione diventano fiscali, ben diverso dalla frode fiscale‘.

In conclusione secondo la Bollini ‘gli operatori economici e i liberi professionisti si trovano ad affrontare una realtà del tutto imprevista che cambia il volto economico‘ della Repubblica di San Marino.
Così riporta Antonella Zaghini di La Voce di Romagna – San Marino l’intervento di Monica Bollini ieri nella conferenza stampa indetta da Riforme e Libertà e tenuta con Claudio Felici, Partito dei Socialisti e dei Democratici, Ivan Foschi, Sinistra Unita, e Pier Marino Mularoni, Democratici di Centro.

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