In merito alla notizia apparsa sul quotidiano sammarinese La Tribuna, Sottomarino esprime la totale disapprovazione per le paventate modifiche applicate al regolamento riguardante l’accesso alla tribunetta del Palazzo Pubblico.
Ricordiamo che a fine maggio scorso venne già aggiornato,dopo la bellezza di 104 anni visto che risaliva al 1906, per meglio regolamentare l’accesso alle sedute pubbliche del Consiglio Grande e Generale poiché aumentati gli “spettatori difficili”: nessun accenno a divieti di ripresa. Di fatto, con questa ulteriore variazione, si vuol far passare all’esterno che chi documenta comportamenti errati di Consiglieri e Governanti (come ad esempio quello dei “pianisti”, l’assenteismo in aula, la visione di partite di calcio in streaming e la pratica del gioco solitario sui pc portatili mentre si dovrebbero dibattere Leggi e quant’altro) sia un “disturbatore” del normale svolgimento della Seduta Consiliare, quando al contrario dovrebbero essere previste sanzioni per gli autori di tali comportamenti. Si tratta di un atto assolutamente antidemocratico, dettato da scelte personali che segnalano chiaramente come San Marino non sia la Terra della Libertà, bensì una Repubblica per pochi ove la classe dirigente propone un nuovo concetto del termine trasparenza. Il Movimento di Sottomarino è assolutamente indignato per tale eventuale scelta e non mancherà di mostrarlo direttamente ai Consiglieri nella prossima seduta di Settembre. Contrariamente a ciò ci batteremo perchè le sedute vengano mandate in streaming così che tutti i CITTADINI SOVRANI abbiano la possibilità di verificare il comportamento dei gestori della loro San Marino: la trasparenza, soprattutto per la classe politica, non è e non potrà mai essere un’opzione, bensì deve essere un obbligo.
LA TRASPARENZA, SOPRATTUTTO PER LA CLASSE POLITICA, NON E’ E NON POTRA’ MAI ESSERE UN’OPZIONE, MA DEVE ESSERE UN OBBLIGO.
Movimento Sottomarino
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