‘L’aumento di un milione di euro al programma regionale in materia di spettacolo è un segnale di controtendenza rispetto ai tagli previsti dal Governo che si aggirano intorno agli 8-11 milioni di euro. Un segnale forte e coerente con l’obiettivo di affermare il valore complessivo delle politiche culturali per la nostra società ed il ruolo dello spettacolo quale elemento fondamentale sul piano dell’identità culturale, della crescita individuale e della coesione sociale, oltre che come fattore strategico sul piano socio-economico, e della competitività’. Così commenta Massimo Pironi, presidente della commissione Cultura della Regione Emilia Romagna, all’approvazione del ‘Programma regionale in materia di spettacolo: obiettivi, azioni prioritarie e procedure per il triennio 2009-2011 (l.r.13/99)’. E che prevede, per il 2009, un finanziamento complessivo previsto è di 7.782.000 euro, con un incremento rispetto al 2008 di 1.000.000 di euro.
La Regione ha scelto così di ‘rilanciare’: contro i venti di crisi che colpiscono l’economia, arriva il segnale di sostegno a un settore che ha un peso non solo culturale, ma anche economico: ‘Nella nostra regione sono complessivamente presenti nello spettacolo dal vivo più di 300 imprese che svolgono attività professionale, suddivise nei settori della musica, prosa, danza, considerando anche le attività interdisciplinari e le agenzie. – spiega Massimo Pironi – È un’offerta culturale sul territorio che si rivolge ai residenti e agli ospiti, un’offerta di qualità che siamo in grado di ‘promuovere’ localmente e quindi di un settore, quello culturale che ha potenzialità e forza in termini economici e occupazionali. La nostra Regione esprime il 10% dei lavoratori italiani del settore della prosa e il 13,3% dei lavoratori della musica e della danza. Il dato complessivo conferma la centralità del ruolo regionale rispetto al Paese e la capacità progettuale di questo sistema. Vorrei sottolineare la vivacità del Riminese, che per quanto riguarda compagnie teatrali e produzione è un’esperienza unica a livello regionale. Un riconoscimento tradotto con un aumento delle risorse regionali e un corrispondente aumento anche da parte della Provincia che consentirà di inserire nuove compagnie negli accordi e valorizzare, al contempo, quelle che già diversi anni hanno assunto rilevanza a livello nazionale e internazionale’.
Quattro i settori nei quali il programma si attiverà: teatro, musica, danza, cinema e audiovisivi. La Regione, nel provvedimento, stabilisce strumenti di negoziazione con i soggetti interessati attraverso le convenzioni (rapporto diretto della Regione con i soggetti pubblici e privati) e gli accordi con le Province. Sono previsti interventi per lo sviluppo e la qualificazione delle strutture, per garantire una rete di sedi di spettacolo. Verrà promossa l’innovazione tecnologica per soddisfare le esigenze e la mobilità del pubblico, la valorizzazione e la salvaguardia del patrimonio storico e artistico dello spettacolo.
Massimo Pironi
consigliere Pd, presidente commissione Turismo Cultura Scuola Formazione Lavoro Sport