IlSole24Ore
Evasione fiscale. I Pm: ‘Sottratti al fisco 57 milioni di euro’
Gli off
shore sul Titano
Forlì e Lucca su un giro di evasione nella
motonautica
Stefano Elli
Si intersecano su San Marino le due piste investigative seguite dal pm di
Lucca Piero Capizzoto e quelle del magistrato di Forlì Fabio di Vizio.
Entrambe le inchieste stanno cercando di far luce su un imponente giro di
evasione
fiscale, false fatturazioni, e sponsorizzazioni gonfiate avvenute in ambito
sportivo.
Sul fronte lucchese l’inchiesta investe il giro delle imbarcazioni di
gara di tipo off shore..
E’ in particolare una squadra: il team Giorgi dell’imprenditore Giovanni
Giorgi (la Team off shore Srl, la Giorgi off shore Srl, la Blu spirit Srl, la Promogroup Srl e la Phoenix Srl), sono emersi 57 milioni di euro di evasione accumulati con il classico sistema delle fatturazioni per operazioni inesistenti.
In questo modo, aumentando i costi delle società, se ne abbattevano gli utili in modo drastico.
Dei 57 milioni, tracce di 27 sono stati rinvenuti su conti sammarinesi e sono stati scoperti anche grazie alla prontezza delle risposte del commissario della legge Rita Vannucci alle richieste di assistenza giudiziaria giunte sul Titano dalla procura lucchese. Piccolo problema: del danaro si sono scoperte solo le tracce. Sì perché di quei 27 milioni di euro – secondo alcune indiscrezioni raccolte sul Titano – se ne sarebbero trovati soltanto 20mila.
Il resto dei soldi è sparito. Probabilmente fatto evacuare in gran fretta da dita molto rapide nel pigiare la tastiera di un pc. Ed è a questo punto che le due inchieste si intrecciano.
Perché l‘interfaccia sammarinese di Giorgi, secondo i primi risultati
dell’inchiesta, sarebbe Giorgio
Manuzzi, un imprenditore di Cesena su cui le attenzioni di Di Vizio e della Guardia di Finanza di Forlì, si erano già appuntate sin dai tempi dell’inchiesta sul gruppo Delta e sulla Carifin.
Di Vizio nel dettaglio sta indagando su un gruppo di società
riconducibili a Manuzzi, tra cui la Seven
Eleven e la Overseas
boat.
Curiosamente una della barche ‘offshore’ del Giorgi Group si chiama proprio Seven Eleven.
Secondo gli inquirenti questo non sarebbe affatto una casualità.
Manuzzi (che ha sempre negato ogni addebito) per gli investigatori sarebbe l’alter ego di Giorgi nel settore delle sponsorizzazioni sportive: il comparto dal quale sarebbero state emesse le fatturazioni gonfiate.
Dunque le due inchieste stanno marciando in sincrono, pur avendo bersagli differenti.
Nel maggio scorso Di
Vizio chiese ed ottenne dalle autorità sammarinesi di poter perquisire oltre
alle due sedi societarie anche lo studio
del commercialista Marco Gatti, consulente di Manuzzi, nonché uomo politico
assai noto a San Marino.(…)