Fiorenzo Stolfi, Segretario di Stato per gli Affari Esteri, afferma attraverso un comunicato, che Moneyval non ha aperto
‘una procedura di infrazione‘ come annunciato anche da San Marino Rtv in un servizio da Strasburgo, ma si è trattato di ‘comunicazione preliminare, attraverso la quale il Moneyval ha informato la Repubblica di San Marino che la legislazione sammarinese non risponde a tutte le raccomandazioni date dall’Organismo per la prevenzione dell’antiriciclaggio‘.
Di fatto da Strasburgo è arrivato un ultimatum.
O la Repubblica di San Marino adegua
‘la legislazione alle raccomandazioni del Moneyval‘ entro il mese di giugno di modo che ‘nella riunione del Moneyval prevista a Strasburgo il prossimo 7 luglio‘ l’organismo ne possa prendere atto, oppure è destinata ad essere inserita nella lista dei paesi ‘irregolari’.
Finire nella lista dei paesi ‘irregolari’, ha detto ieri Stolfi a Francesca Biliotti di Il Corriere Romagna – San Marino, con conseguente segnalazione agli altri paesi membri del Consiglio d’Europa, ‘per noi sarebbe un grosso problema di immagine e nei rapporti con gli altri Stati.‘
Leggi il ‘comunicato congiunto’ della Segreteria di Stato per gli Affari Esteri