Stolfi sui Regolamenti di Genndarmeria, Guardia di Rocca e Interpol

Stolfi sui Regolamenti di Genndarmeria, Guardia di Rocca e Interpol

Nella seduta del 30 gennaio 2008 del Consiglio Grande e Generale, sono stati presentati in prima lettura i Progetti di legge relativi al “Regolamento del Corpo della Gendarmeria della Repubblica di San Marino”, Regolamento del Corpo della Gendarmeria della Repubblica di San Marino” e al“ Regolamento della Divisione I.C.P.O. – Interpol Ufficio Centrale Nazionale (U,C.N.) della Repubblica di San Marino”.

I nuovi regolamenti del Corpo della Gendarmeria e della Guardia di Rocca tengono conto delle esigenze legate alla sicurezza e al mantenimento dell’ordine pubblico in una società notevolmente mutata. Essi, infatti, risalgono al 1987 e da quella data hanno subito solo alcune modifiche.

Pur tenendo conto della necessità di una continuità dei tradizionali adempimenti, introducono novità importanti nella ripartizione dei compiti, stabilita con maggiore precisione al fine di evitare sovrapposizioni fra i Corpi di Polizia nell’ambito dell’applicazione delle diverse normative.

Nei regolamenti in oggetto si tiene inoltre conto delle necessità di formazione di operatori specializzati, della possibilità del loro utilizzo oltre il normale orario di lavoro, soprattutto in campi fino ad ora scarsamente considerati quali la polizia scientifica, le telecomunicazioni, le nuove necessità della polizia giudiziaria.

A seguito della presentazione del progetto di legge relativo al “Regolamento della Divisione I.C.P.O. – Interpol Ufficio Centrale Nazionale (U,C.N.) della Repubblica di San Marino” il Segretario di Stato Stolfi ha affermato “con l’adesione ad Interpol, San Marino si è dotata di uno strumento indispensabile per affrontare il pericolo di fenomeni di criminalità transnazionale e di terrorismo internazionale nonché per garantirsi una maggiore incisività di intervento nelle questioni di respiro internazionale e per accedere alle informazioni delle polizie dei 186 Paesi membri dell’organizzazione. Stante la sua recente costituzione la Divisione Internpol non dispone ancora di un Regolamento”.

In considerazione del fatto che è assente una base giuridica in materia con la quale confrontarsi, il Regolamento recepirà i principi basilari dello Statuto del Segretario Generale di Interpol che sono:di:

-assicurare e promuovere la più ampia assistenza reciproca tra tutte le Autorità di polizia criminale, nel quadro delle leggi esistenti nei diversi Paesi e nello spirito della “Dichiarazione Universale dei diritti dell’uomo”;

-costituire e sviluppare tutte le istituzioni capaci di contribuire efficacemente alla prevenzione ed alla repressione dei reati di diritto comune.

Su tali presupposti si è tentato di costruire un impianto normativo adatto alle esigenze di questa Repubblica e che sostenga i progetti e gli auspici di evoluzione e crescita dell’Interpol di San Marino. Inoltre, si sottolinea che nella redazione della prima parte del Regolamento, che attiene all’organizzazione ed ai compiti, sono stati recepiti i suggerimenti ricevuti dalla Magistratura sammarinese.

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