Stoppato il procedimento del Governo contro la Righi per ‘eccesso di potere’

Stoppato il procedimento del Governo contro la Righi per ‘eccesso di potere’

Nel processo d’appello che vedeva coinvolta la dr.ssa Elisabetta Righi con l’accusa di ‘malversazione, falso ideologico e falsità in scrittura privata’, per non essere riuscita a produrre valide giustificazioni per spese effettuate col fondo a rendere per un ammontare di 12.911,00 euro, lo Stato soccombe (‘eccesso di potere’) ed è condannato al pagamento delle spese.
L’avv. Antonio Masiello commenta: ‘all’opinione pubblica ogni considerazione sul mancato rispetto nei confronti della dottoressa Righi, dei criteri di legalità e imparzialità ai quali anche l’on.
Congresso di Stato avrebbe dovuto conformarsi.


Si ricorda che lo stesso Congresso di Stato, formato dalle stesse persone (Fiorenzo Stolfi, Valeria Ciavatta, Stefano Macina, Francesca Michelotti, Marino Riccardi, Antonello Bacciocchi, Tito Masi, Ivan Foschi) non ha ritenuto invece di dover procedere contro i responsabili dell’ammanco alla
Banca del Titano come è stato sottolineato nell’articolo
‘Da mala politica mala giustizia. Banca del Titano ed Elisabetta Righi’.

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