Storno: la Regione si attivi in fretta per consentire il prelievo in deroga e limitare i danni all’agricoltura

Storno: la Regione si attivi in fretta per consentire il prelievo in deroga e limitare i danni all’agricoltura

La Regione si attivi in fretta per consentire il prelievo in deroga dello storno e limitare i gravi danni all’agricoltura che tale specie provoca. È questo il senso di una interrogazione urgente presentata oggi dal Consigliere regionale Marco Lombardi dopo che il TAR dell’Emilia-Romagna, su ricorso di alcune associazioni ambientaliste e/o anti caccia, ha sospeso l’efficacia della delibera di Giunta Regionale n. 1211 del 28 luglio 2008.

‘La norma regionale – afferma Lombardi – consentiva, in linea con le normative europee, la cacciabilità dello storno che, notoriamente e pacificamente, viene riconosciuto come la causa di gravi danni alla nostra agricoltura. Danni che puntualmente vengono risarciti con i soldi della nostra collettività’.

‘E così – prosegue Lombardi – mentre da un lato il contenzioso amministrativo avrà inevitabilmente tempi lunghi e comunque tali da vanificare l’esito di una eventuale pronuncia a favore della Regione, dall’altro appare urgente limitare i danni che lo storno notoriamente arreca alle colture (per il 2007 sul territorio regionale tali danni ammontano a quasi mezzo milione di euro) e che inevitabilmente finiranno per gravare sulle tasche di noi cittadini emiliano-romagnoli’.

‘Peraltro – aggiunge Lombardi – non credo sia molto corretto ignorare tutti quei cittadini dell’Emilia-Romagna che, essendo appassionati di caccia ed avendo pagato una tassa regionale per poterla praticare, si sono trovati strada facendo con un proprio diritto fortemente limitato senza una conseguente riduzione della tassa pagata’.

‘Ho dunque presentato una interrogazione urgente – conclude Lombardi – per sollecitare la Giunta regionale ad attivarsi in tempi stretti e riproporre una nuova delibera opportunamente modificata rispetto alla precedente, onde permettere con effetto immediato il prelievo venatorio dello storno in deroga alla normativa CEE. Ciò che consentirebbe sia di limitare i gravi danni all’agricoltura (che tutti i cittadini saranno pio chiamati a risarcire) sia di tutelare le legittime aspettative di coloro che hanno rinnovato anche per quest’anno la loro licenza di caccia confidando anche sulla possibilità di caccia allo storno’.

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