Sui compensi speciali nella Pa di San Marino

Sui compensi speciali nella Pa di San Marino

Nel pieno dell’estate si materializza l’ennesima polemica su un atto governativo contraddistinto da molte zone d’ombra e da una evidente incoerenza rispetto agli annunci e agli slogan lanciati dall’Esecutivo nelle ultime settimane. Infatti, la Delibera n. 6 adottata dal Congresso di Stato nel corso della seduta del 19 luglio 2010 prevede un compenso straordinario forfettario per due dirigenti della Pubblica Amministrazione in merito alle attività riguardanti il prossimo censimento.

Il Partito Socialista Riformista Sammarinese non intende entrare nello specifico della questione, in quanto non dispone delle informazioni e degli strumenti indispensabili per stabilire la necessità o meno di conferire un riconoscimento relativo al maggior lavoro da svolgere; tuttavia, il Psrs non può non sottolineare la chiara mancanza di linearità e di logica delle politiche di bilancio portate avanti dall’attuale compagine governativa, che da un lato predica rigore ed intransigenza nella gestione dei conti pubblici e con la manovra economica straordinaria – presentata nell’ultima sessione consiliare – annuncia sacrifici diffusi da distribuire tra una vasta fetta di popolazione, dall’altro lato attribuisce “speciali indennità” a qualche dirigente della Pubblica Amministrazione dimostrando di sottovalutare pericolosamente le gravi ed oggettive problematiche dei conti pubblici.
Il Partito Socialista Riformista Sammarinese, pertanto, esprime un profondo disagio rispetto alla totale assenza di una linea precisa ed univoca nella gestione del bilancio dello Stato da parte del Governo del Patto, che giorno dopo giorno appare sempre più incapace di individuare un’adeguata “exit-strategy” da una crisi sempre più grave; infatti, nonostante la consapevolezza della criticità della situazione, l’attuale governo mette costantemente in mostra la mancanza di un progetto economico complessivo per affrontare la fase di emergenza odierna e per costruire la San Marino del futuro, mentre invece – purtroppo per il nostro Paese – si rivela molto più attrezzato e competente nel portare avanti la deleteria politica degli interessi particolari e degli atti clientelari.

Per queste ragioni, il Partito Socialista Riformista Sammarinese ribadisce la propria preoccupazione per la carenza di idee e di proposte manifestata dall’attuale governo in ambito economico ed afferma la necessità e l’urgenza di aprire una nuova fase politica, che abbia come obiettivo di fondo la predisposizione di un progetto politico e programmatico di alto livello, condiviso socialmente e sostenuto politicamente dalle forze dell’area socialista e del centro moderato, liberale e democratico disponibili ad un radicale cambiamento e rinnovamento dell’intero Sistema San Marino.

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