Mario Gerevini
del Corriere della Sera, ormai specializzato sulla vicenda Cassa di Risparmio della Repubblica di San Marino – Gruppo Delta , scrive del bilancio 2008 appunto del Gruppo Delta. Un bilancio positivo, di un’azienda senza problemi, approvato dal Collegio Sindacale e dalla Società di Revisione Pricewaterhouse.
Per mettere in evidenza qualche punto di negatività Gerevini deve sottolineare più volte ed anche nel titolo (‘Delta, i crediti per 4,7 miliardi e quella certificazione ritirata’) che la ‘la relazione della Pricewaterhouse non c’è: ritirata, annullata‘ dopo l’esplosione dell’indagine Varano. E deve ricordare che detto bilancio non è stato approvato dalla assemblea dei soci. Non è stato approvato dalla assemblea dei soci per il semplice fatto che nel periodo fra la lettera di convocazione e la riunione sono intervenuti dapprima il commissariamento e poi l’amministrazione straordinaria.
Andando alla sostanza, Gerevini afferma: ‘il bilancio è quello di un big del credito al consumo (quasi 2 miliardi erogati lo scorso anno) ma attivo anche in altri settori del parabancario e proprietario dell’istituto romano SediciBanca. ‘
La relazione del Collegio sindacale secondo Gerevini ‘è un inno alla normalità‘. Ed anche le relazioni – ‘ritirate ‘- Pricewaterhouse (‘sul bilancio di esercizio e sul consolidato‘) non dovevano essere diverse come finisce per ammettere lo stesso Gerevini: ‘quelle relazioni, quindi, ci sono ma non sono state depositate. Quasi sicuramente davano l’ok ai bilanci‘.
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