Sul censimento della popolazione

Il censimento statistico e demografico della Repubblica di San Marino, tra le priorità dell’attività di governo, “non è più rinviabile”. L’argomento è stato oggi discusso dal Congresso di Stato, riunito a Palazzo Pubblico, che ha quindi definito le linee generali di attuazione della rilevazione di tutta la popolazione presente in territorio sammarinese: indirizzi, modalità di esecuzione, caratteristiche, finalità e personale da coinvolgere.
“Sarà uno strumento fondamentale per le decisioni politiche,- ha spiegato, nell’incontro settimanale con la stampa, il Segretario di Stato per gli Affari Interni, Valeria Ciavatta – per vedere, alla luce dei dati che emergeranno, come procedere a interventi più appropriati a livello normativo e amministrativo e come governare una realtà in cui convivono fenomeni differenziati”.
L’ultima rilevazione di questo tipo risale al 1976 e dopo 32 anni trascorsi senza aggiornamenti, “riteniamo importante sapere quali e quanti sono i soggetti in territorio, – ha continuato il Segretario di Stato – come è diventata la nostra realtà rispetto a 32 anni fa, per darne una fotografia fedele e compiere le più opportune valutazioni”.
Obiettivo è il rilevamento delle presenze effettive a livello abitativo che saranno censite attraverso questionari, interviste ed elaborazioni statistiche. A dare l’avvio all’iter del censimento sarà la Segreteria di Stato per gli Affari Interni, attraverso la predisposizione di un Progetto di Legge generale che definirà la tempistica e demanderà la sua applicazione a un decreto delegato e a provvedimenti specifici. In particolare, sui tempi di avvio, “l’intenzione è di partire prima possibile, già nel 2009,- ha concluso il Segretario di Stato Ciavatta – il censimento è una delle priorità per far emergere la situazione del Paese e lo vogliamo portare fino in fondo”.