Sul Titano si svela l’esoterismo attraverso il simbolo della rosa

Sul Titano si svela l’esoterismo attraverso il simbolo della rosa

COMUNICATO STAMPA
SUL TITANO SI SVELA L’ESOTERISMO ATTRAVERSO IL SIMBOLO DELLA ROSA
Sotto l’egida delle Segreterie di Stato Affari Interni, Affari Esteri, Cultura, Turismo e Territorio in collaborazione con l’Ufficio del Turismo e con il coordinamento del giornalista Roberto Pinotti, continua il proprio svolgimento l’edizione 2014 del tradizionale “doppio evento” autunnale di San Marino al Teatro Titano dedicato al 15° Simposio Mondiale sulle Origini Perdute della Civiltà e gli Anacronismi Storico-Archeologici (chiusosi ieri) e al complementare 14° Simposio Mondiale su Scienza, Tradizione e Dimensioni del Sacro che si è aperto oggi.
Il simposio odierno è organizzato da Pinotti in collaborazione con l’”Ateneo Tradizionale Mediterraneo” (ATM), l’organismo culturale e scientifico che ha visto recentemente la luce grazie al suo fondatore, lo scrittore e saggista fiorentino prof. Luigi Pruneti. Con l’occasione i presenti vengono simpaticamente omaggiati del primo numero della rivista culturale ROSA MYSTICA, organo ufficiale aperiodico dell’Ateneo.
I vari oratori affrontano l’enigma dell’esoterismo di cui tanti (e specie i giovani) in effetti sentono oggi il forte fascino prendendo spunto dall’icona della rosa, ricorrente simbolo nella storia e nella cultura umana. Non è certo un caso se Umberto Eco ha a suo tempo intitolato “Il nome della rosa” il suo più noto romanzo.
Così “Esoterismo e mistero all’ombra della rosa”, il tema congressuale, vede Milena Barletta discettare dell’immagine di questo fiore nella Cabala ebraica, Simone Taddei ed Enrica Gallo affrontare la tematica della rosa fra René Guenon e Bill Gates, Luigi Pruneti sviscerarne le complesse valenze simbologiche e letterarie, Giovanni Francesco Carpeoro dibattere la complessa questione dei Rosa+Croce antesignani della Libera Muratoria, lo stesso Roberto Pinotti collegare la rosa al Fantastico e perfino Lidia Parentelli proporre il tema in rapporto alla famosa “Isola delle Rose” costruita oltre 40 anni fa di fronte a Rimini al di fuori delle acque territoriali e al suo incompreso messaggio di pace, libertà e internazionalismo.
Ne scaturisce indiscutibilmente un incontro affascinante e quanto mai stimolante, che grazie alla simbologia scaturente dal fiore più bello in botanica proietta in positivo Tradizione, cultura e Spiritualità verso il futuro di un XXI secolo agli inizi  che ne ha certo un grande bisogno.
San Marino, 2 Novembre 2014

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