David Oddone, L’Informazione di San Marino: “Sulla ruota di Napoli la paura fa 90”
A San Marino si comincia spesso
e volentieri a costruire la casa dal
tetto invece che dalle fondamenta.
Non si comprende se questo
tipo di scelte vengono fatte per
ignoranza – dunque con colpa –
oppure scientificamente per inficiare
l’operatività nella pratica
di un qualsiasi provvedimento. E
in questo caso parliamo di dolo.
Così per esempio ci si riempie la
bocca di lotta alla mafia, scomodando
il buon Garibaldi, ma si
evita per esempio di dare vita a
questa benedetta Procura Antimafia
– chiamatela un po’ come
vi pare -, oppure di rendere possibili
nella pratica le intercettazioni
telefoniche e ambientali che sono – lo ricorderemo fino allo sfinimento – lo strumento
principe nella lotta alle mafia. E’ di questi giorni la
notizia di infiltrazioni della sacra corona unita in Repubblica. E a qualcuno dovrebbero fischiare le orecchie,
visto che solo qualche mese fa l’amico e collega
Antimafia Pino Maniaci fra il serio e il faceto affermava:
“Io sto meglio di voi perché noi a Palermo
abbiamo solo cosa nostra, mentre voi a San Marino
avete tutte la mafie”. Profetico? No, solo realista.
D’altra parte il nostro giornale lo ripete da un bel pezzo
a suon di pubblicazione di documenti. Nonostante
questo non si muove una foglia. Il governo, il Patto e
i partiti di opposizione sono presi da tutt’altro. Spira
vento di elezioni, particolare questo del quale francamente
interessa poco ai comuni mortali, o quasi.
Ad oggi infatti è tutto bloccato, compresa la riforma
Antimafia.
L’eventuale caduta del governo dunque
non dovrebbe rallentare un processo di riforme che
qualunque esecutivo dovesse insediarsi, bianco,
rosso o a pois, deve essere irreversibile. Altrimenti,
come hanno già potuto sottolineare autorevoli personaggi
fra cui Calleri della Caponnetto o Lumia della
Commissione Antimafia, il Titano rischia di finire
nel baratro.
[…]
ASCOLTA IL GIORNALE RADIO DI OGGI
DI …
Marino di N. Montebelli