Sull’aumento delle tariffe, la presa di posizione dello Sportello Consumatori

Sull’aumento delle tariffe, la presa di posizione dello Sportello Consumatori

Vanno percorse prioritariamente altre strade: la rimodulazione delle fasce di consumo, per tutelare le famiglie meno abbienti; risolvere il problema delle acque reflue; alleggerire l’AASS dalla monofase

di Donatella Zanotti – Presidente Associazione Sportello Consumatori

È molto forte lo sconcerto e la preoccupazione dell’Associazione Sportello Consumatori per le notizie sui prossimi consistenti aumenti delle tariffe. Sembra che si prospetti un’ulteriore stangata che andrà a colpire le condizioni economiche dei cittadini della Repubblica, che non possiamo assolutamente condividere.

Esprimiamo quindi un forte disappunto per questa vicenda, in primo luogo perché nei mesi scorsi, mentre era in atto un confronto con la Segreteria di Stato per i rapporti con l’Azienda dei Servizi sui temi delle tariffe e della stessa Azienda, è avvenuta la nomina dei componenti della Authority per i servizi pubblici; una nomina della quale ci hanno accuratamente tenuti all’oscuro!!!

Peraltro, la volontà di delegare ad un organismo “terzo” la determinazione delle tariffe, è una scelta che noi abbiamo sempre contestato, in quanto al di là degli aspetti puramente economici, occorre tenere conto delle ricadute sociali che le tariffe producono sulle condizioni dei cittadini.

In questo caso, il Governo si è nascosto, lasciando che fosse l’Authority a proporre gli aumenti delle tariffe! Gli aumenti non sono meno dolorosi perché li ha proposti un organismo tecnico-amministrativo piuttosto che il Congresso di Stato…

Come Associazione Sportello Consumatori, siamo senz’altro consapevoli delle difficoltà economiche che sta vivendo l’Azienda dei Servizi. Tuttavia, non è possibile che l’unico modo con cui si vuole intervenire, sia l’aumento secco delle tariffe dei servizi pubblici!!!

Fermo restando che è indispensabile una riorganizzazione complessiva dell’Azienda, affinché sia gestita con criteri manageriali, per far fronte a queste gravi difficoltà di bilancio ribadiamo che vanno prioritariamente percorse altre strade, che noi abbiamo ripetutamente proposto all’interlocutore, ma senza mai registrare una volontà positiva…

Nello specifico, occorre partire da una riorganizzazione delle fasce di consumo, al fine di tutelare le famiglie con redditi più bassi. Inoltre va data finalmente soluzione al problema della tassa delle acque reflue, trasferendo i costi che oggi sono ingiustamente accollati a tutti la collettività, unicamente alle aziende che producono tali scarichi inquinanti!

Oltre a ciò occorre alleggerire l’Azienda dei Servizi dall’onere della monofase, attribuendo questo costo al Bilancio dello Stato. Queste misure che continuano a sottolineare, sono indispensabili per portare una maggiore razionalità all’attività dell’Azienda e incidere positivamente sia sui bilanci dell’AASS che sulle tasche delle famiglie.

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy