Un’affollata Assemblea dei Democratici di Centro, presieduta dall’Amico Orazio Mazza, ha unanimemente approvato, nella serata di ieri, la relazione del Coordinatore, Giovanni Lonfernini, e la proposta di programma di Governo concordata con il Partito dei Socialisti e dei Democratici, Alleanza Popolare e Sinistra Unita. L’Assemblea ha altresì espresso grande e grato apprezzamento nei confronti degli Amici che hanno condotto la trattativa per la formazione del nuovo Esecutivo e viva soddisfazione per il risultato conseguito. D’altra parte, proprio nella sua relazione, il Coordinatore del Movimento aveva fatto rilevare come “la crisi si fosse talmente complicata e avesse corso il pericolo di avvitarsi su se stessa, mettendo seriamente a rischio il nostro Paese non solo per i nefasti scenari politici che si sarebbero potuti originare, ma perché avremmo visto arrestarsi forzatamente, per lungo tempo, l’attività dello Stato”. A questo punto c’è però un Governo possibile e, per Lonfernini, “è stato raggiunto pienamente l’obiettivo di essere protagonisti centrali della vita politica sammarinese, scegliendo da quale parte stare, con chi fare squadra, quali programmi portare avanti nell’ottica segnata dalla nuova legge elettorale. Come Democratici di Centro – ha aggiunto – siamo qua per rompere uno schema: quello della politica del giorno per giorno. Ma non solo! Ci proponiamo per allargare il perimetro politico, gettando alle ortiche i limiti del passato, in quanto il nostro modello di centro vuole e deve rinnovarsi, emendarsi da alcuni suoi errori e difetti, buttare a mare i suoi luoghi comuni, liberarsi dai suoi ritornelli”. Poi Lonfernini ha concluso: “Occorre dinamismo e freschezza se vogliamo segnare una distanza rispetto a coloro che, come noi, propongono un modello centrista. Siamo un Movimento di centro moderato con forti venature riformiste e aderiamo ad una coalizione dove le identità moderate e riformiste si troveranno a collaborare in un’area più larga, per integrarsi, rafforzarsi e, magari, correggersi a vicenda”. La proposta programmatica, diffusamente illustrata dagli Amici Rosa Zafferani, Pier Marino Mularoni, Cesare Antonio Gasperoni e Sante Canducci, ha riscosso un consenso ragionato, motivato e compiaciuto nel suo complesso, ma soprattutto laddove sancisce l’impegno di ridurre solamente ad una le società di gestione dei giochi della sorte, affidandone all’azionariato popolare, fortemente voluto dai Democratici di Centro, buona parte o l’intera quota di minoranza, con lo Stato titolare della percentuale di maggioranza.
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