Il Comitato Rimini Città d’Arte continua la ferma opposizione alla decisione di seguire il nuovo progetto per la ristrutturazione del Teatro Galli. Gli esponenti del Comitato ribadiscono che ‘il progetto da seguire è quello originale, Garzillo-Cervellati, e non quello attuale, che fa lievitare i costi, da 18 a 30 milioni di euro’. Inoltre sottolineano di non aver avuto nessun contatto con l’amministrazione comunale, ‘e rimaniamo fermi sulle nostre posizioni perché i costi aumentano’.
Rimini città d’arte si chiede inoltre ‘perché si continua a prevedere una torre scenica inutile per una realtà come la nostra: ha senso in realtà come Vienna, dove il teatro ospita più spettacoli diversi in un giorno, ma non qui’.
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