Tecnologie Emergenti E Rivoluzione Nei Servizi Finanziari

Tecnologie Emergenti E Rivoluzione Nei Servizi Finanziari

 

Bisogna realmente possedere la merce per poterla contrattare? Sarà questa una delle domande che si saranno fatti i primi commercianti che fondarono la prima borsa al mondo. Per inciso era il 1500, la città era Brouges, nelle Fiandre Occidentali, ed i mercanti erano i Van der Bourse, famiglia dalla quale molti ritengono si debba la derivazione del moderno uso del borsa riferito ai mercati finanziari.

 

Molti studiosi in realtà ritengono che la famiglia ispiratrice della moderna borsa avesse in realtà origini veneziane (i Della Borsa). Tant’è che alla fine la rivoluzione finanziaria raggiunse anche il nostro paese, con la fondazione della più importante borsa nazionale, quella di Milano, anche se non fu la prima in ordine di tempo.

 

La Tecnologia Avanza

 

Nel corso degli anni, tra spostamenti di sede e di statuto, la borsa italiana ha visto innumerevoli cambi. Quello maggiore lo si è visto però nel periodo compreso tra il 1991 ed il 1994, quando la negoziazione è passata dalla modalità “alle grida”, ovvero con i traders in persona che fisicamente presenti nella sede di piazza affari dichiaravano ad alta voce gli scambi azionari che desideravano portare a termine, alla modalità digitale. Ciò ha significato la scesa in campo del mercato telematico, con gli ordini di compravendita effettuati tramite computer dalle varie sedi di trading. Questo ha significato che nel corso del tempo non si è resa più necessaria la presenza fisica dei traders a piazza affari. Tutti gli ordini vengono ora infatti processati e confermati da server approntati a tal scopo.

 

Questa rivoluzione ha fatto in modo che letteralmente miliardi di euro transitano in tutto il mondo attraverso le reti informatiche, in totale sicurezza ed in tempo reale, ogni giorno. Si può solo immaginare la maggiore facilità che il sistema informatico permette ai vari attori della scena finanziaria.

 

Ma parlando di rivoluzione digitale non sono stati solamente i player storici del mercato finanziario ad averne tratto giovamento. L’intera informatizzazione del sistema finanziario mondiale e per quanto ci riguarda del mercato azionistico italiano, ha permesso ad una folta schiera nuovi utenti di entrare nel sistema di compravendite azionario. Una volta roccaforte di specialisti del sistema finanziario, oggi chiunque, grazie proprio a questa rivoluzione informatica, ha la possibilità di compravendita, non solo nel mercato stock ma persino nel ben più “reale” mercato delle commodities (in italiano materie prime).

 

Il Mercato Finanziario: Accessibile A Tutti?

 

Vale quindi la pena chiedersi come poter praticamente fare un investimento. Si è detto che ormai la gestione informatica dei mercati permette a chiunque sia in possesso di una connessione internet e di un dispositivo elettronico (computer, tablet o smartphone che sia) di poter entrare nel mercato finanziario e magari poter investire nel redditizio mercato delle commodities.

 

La decentralizzazione dei mercati finanziari ha permesso la nascita di vari broker forex. In pratica un broker forex svolge la funzione che una volta svolgeva un broker (operatore finanziario) in carne ed ossa fino a qualche anno fa. Raccoglie gli ordini di compravendita delle materie prime (o ordini di altri titoli azionari) e li esegue sulle piazze finanziarie (ormai digitalizzate) di tutto il mondo. Questo permette vari vantaggi.

 

Innanzitutto, come accennato, ciò ha permesso un ampliamento del bacino di utenza dei mercati finanziari, con la scesa in campo anche dei “comuni cittadini” nel redditizio settore. Vi è inoltre la possibilità di poter gestire il proprio portafoglio azionario in totale comodità dal proprio divano di casa e da qualsiasi punto del mondo.

 

La scelta del broker forex giusto ha quindi importanza fondamentale. La fatidica domanda quindi ad esempio è: come investire nelle materie prime? Consigliamo a tal proposito a chi voglia cimentarsi in tale settore di appurare la sicurezza e l’affidabilità del proprio broker forex. Una caratteristica che mai dovrebbe mancare è l’iscrizione del broker alla CONSOB, ente italiano che riunisce e certifica l’abilitazione all’operatività sui mercati finanziari delle varie agenzie operanti in tale settore. Citiamo ad onor di cronaca la piattaforma eToro che ha conquistato negli ultimi anni una folta schiera di utenti, successo dovuto oltre che dalla sua affidabilità, anche dalle varie funzionalità messe a disposizione dei traders.

 

Da citare la disposizione in tempo reale dei prezzi più aggiornati delle varie materie prime, cambi valuta e titoli azionari. Interessante anche la famosa funzione che permette di seguire passo dopo passo le mosse finanziarie dei traders di maggior successo. Questa funzione prende il nome di social trading, ovvero la possibilità che hanno i traders di condividere con gli altri utenti della piattaforma le loro operazioni e la possibilità che hanno gli altri investitori di copiare gli investimenti dei più redditizi traders.

 

Gli Innumerevoli Vantaggi Delle Piattaforme Di Trading Online

 

Le possibilità offerte da queste piattaforme “innovative” (aggettivo dovuto) ma ormai affermate, va ben oltre il mercato nazionale. Ciò vuol dire che un utente italiano avrà la possibilità di poter effettuare la propria operatività non solamente sul mercato italiano, ma su quasi la totalità dei mercati azionari mondiali.

 

I vantaggi sono innumerevoli, basta fare un confronto  fra il mercato nazionale e quello USA e delle relative capitalizzazioni per apprezzare le possibilità. La London Stock Exchange Group (LSEG), società di cui la Borsa Italiana fa parte, possiede una capitalizzazione di 3.638 miliardi di dollari (dati aggiornati al 2019) mentre la New York Stock Exchange (NYSE) ne possiede ben 20.679! E se all’equazione si volesse aggiungere anche il National Association of Securities Dealers Automated Quotation (NASDAQ) con i suoi 9.757 miliardi di dollari di capitalizzazione, si può facilmente comprendere come il sistema informatizzato di scambio azionario dia la possibilità a chiunque abbia accesso ad internet di diventare attore, seppur in piccolo, della scena finanziaria mondiale, non soltanto locale quindi.

 

Quale Sarà Il Futuro Del Trading?

 

Sembrerebbe ad occhi distratti che la tecnologia abbia ormai raggiunto il suo apice per quanto riguarda i mercati finanziari. Quale in futuro quindi? In verità le blockchain e le cryptocurrencies hanno già iniziato una seconda fase di rivoluzione dei mercati finanziari.

Nell’immagine si può apprezzare la differenza fra sistema centralizzato odierno ed un futuro sistema decentralizzato che potrà offrire costi minori per le transazioni.

 

Si può fare a tal proposito qualche esempio degli scenari futuri. L’applicazione della tecnologia blockchain vedrà massicciamente aumentata la sicurezza dell’operatività finanziaria mondiale. Si potrà vedere inoltre semplificato il processo di scambio azionario fra i vari attori, essendo intrinseca in tale tecnologia la certificazione degli scambi tra due utenti (potendo così occiare all’intermediazione di legali e quant altro). La decentralizzazione degli scambi è inoltre fonte di entusiasmo nel settore. L’interdipendenza dei vari nodi server necessari agli scambi rende la rete mondiali allo stato attuale molto più soggetta ad attacchi (per quanto comunque la rete sia allo stato attuale sicura). Ma il futuro transito azionario su rete p2p farà in modo che la decentralizzazione e la ridondanza dei dati renderà il sistema praticamente inattaccabile, essendo il tutto distribuito su innumerevoli nodi.

 

E che dire delle cryptocurrencies? Sicuramente l’uso della moneta digitale, oltre ad innalzare ulteriormente il livello di sicurezza, potrebbe aumentare considerevolmente il livello di riservatezza e degli scambi effettuati.

 

Alla luce di tutto ciò vale la pena rimanere sintonizzati e magari iniziare a piccoli passi nel mondo del trading, che può dare inaspettate soddisfazioni rischi tutto sommato moderati.

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