BOLOGNA. Terremoto in Regione. Il presidente dell’Emilia-Romagna, Vasco Errani, è stato condannato in appello a un anno per il caso Terremerse: preso atto della sentenza, ha rassegnato le dimissioni. In primo grado Errani era stato assolto dall’accusa di falso ideologico in atto pubblico (“perché il fatto non sussiste”) per la relazione inviata dalla Regione ai magistrati su un finanziamento di un milione di euro concesso alla cooperativa agricola “Terremerse” gestita all’epoca dei fatti dal fratello Giovanni. I difensori annunciano che si ricorrerà in Cassazione.
Andrea Gnassi, Sindaco di Rimini, e Stefano Vitali, Presidente della Provincia di Rimini, commentano in una nota congiunta:
“Lo diciamo con estrema chiarezza: Vasco Errani è una persona onesta e perbene. Chiunque lo conosca sa che Vasco Errani ha sempre messo avanti nella sua attività politica, amministrativa e nella sua vicenda umana il rispetto delle istituzioni, la competenza, la passione, l’impegno, un grande rigore etico. Le sentenze si devono rispettare, ma è altrettanto vero che il corso della giustizia deve essere compiuto fino in fondo affinché emerga- come peraltro è avvenuto durante il primo grado di giudizio- l’assoluta correttezza del suo operato”.