Tlc. “Cina, Giappone e Usa studiano il 6G, in alcune zone di San Marino fermi al 3G”

Tlc. “Cina, Giappone e Usa studiano il 6G, in alcune zone di San Marino fermi al 3G”
Riceviamo e pubblichiamo
6G: Cina, Giappone USA in corsa per lanciare il nuovo standard di telefonia mobile. A San Marino in alcune zone si è fermi al 3G. Questa brutalmente è la cifra del progresso tecnologico nel settore delle tlc in Repubblica.
Di fatto ci si è fermati all’ordine del Giorno approvato dal Consiglio Grande e Generale del 15 gennaio 2020 dove: “alla luce della relazione del Comitato Parlamentare di Controllo per i Servizi di Informazione e Sicurezza per il Segreto di Stato della Repubblica Italiana – COPASIR, pubblicata a dicembre 2019, nella quale viene evidenziato un fondato rischio di sicurezza nazionale circa l’ingresso di aziende cinesi nell’attività di installazione, configurazione e mantenimento delle infrastrutture delle reti 5G, che dati sensibili riconducibili a cittadini, enti e aziende possano essere intercettati e trasmessi a entità, anche governative, straniere” il Consiglio Grande e Generale impegnava il Congresso di Stato a: “mettere in atto tutte le iniziative utili per la verifica delle attività economiche e amministrative sostenute dalla società “Public netCo S.p.A.” e richiedere ad A.A.S.S., in qualità di azionista unico, di sospendere in via cautelativa qualsiasi trasferimento economico verso “Public NetCo S.p.A.” in attesa che il Congresso di Stato valuti se la prosecuzione del progetto possa alterare lo status neutrale della Repubblica di San Marino nello scenario geopolitico internazionale.”.
Chiusa la NetCo messa in liquidazione da AASS, avviata una azione in sede giudiziaria da parte di un importante membro di governo, lanciata la relazione amministrativa redatta da tre saggi di cui due ex esponenti AASS impegnati direttamente nel settore tlc, del tema non si parla più.
A parte i lampi lanciati da ambienti della maggioranza sulla questione giudiziaria tlc il tema è completamente sparito dall’agenda di governo.
Silenzio da AASS che messa in liquidazione Netco eredita come socio unico tutti gli asset nella telefonia mobile e nella connettività internet. Nessuna parola su i progressi della sperimentazione 5G o dei ponti di telefonia mobile che dal 2017 dovevano essere messi a disposizione per l’unico soggetto che esercita attività di telefonia mobile in territorio.
Francamente mi pare velleitario parlare di innovazione e attrazione degli investimenti quando abbiamo una rete di telefonia mobile sgangherata e la cosa è ancora più strana rispetto all’infrastruttura in fibra FTTH efficiente e molto costosa allestita negli ultimi 6 anni dall’AASS.
TLC a due velocità in cui si stenta a capire perché a oltre 2 anni dal blocco del progetto AASS ZTE Netco tutto è fermo con apparati tecnologici a rischio obsolescenza, rete nazionale che non supporta l’evoluzione tecnologica dei device (il 5G è ormai diffuso in molti smartphone).
Segreto sulla relazione della Commissione congressuale tlc e nonostante abbia chiesto per ben 2 volte di avere copia della relazione mi è stato opposto il segreto. Strano il segreto e i motivi di riservatezza soprattutto se addotti da un governo in cui una componente politica era la paladina della trasparenza e nemica giurata di alcune persone, oggi scelte come membri della stessa commissione.
L’auspicio è che la giustizia accerti con celerità eventuali responsabilità ma nel frattempo cosa fa il Consiglio di Amministrazione AASS? Ci si nasconde dietro alle accuse politiche, come nell’ultima sessione consiliare seguendo i soliti percorso politici – propri di chi senza idee e progetti vive gettando fango e illazioni su gli avversari politici.
Quanto accaduto nelle TLC nella scorsa legislatura è stata la naturale prosecuzione di scelte politiche e aziendali – mi riferisco all’AAS – decise dal governo precedente con la mossa di fare di AASS un player nel settore delle TLC.
In questo chi è al governo – con qualche referente dell’azienda – non mi pare si sia discostato molto.
In tutto si conferma quello che pensavo all’opposizione prima di andare al governo e poi al governo l’AASS si sarebbe dovuta applicare in altri settori colmando gap importanti nella gestione rifiuti, distribuzione acqua, trasporti e riorganizzazione della propria amministrazione.
Ma in politica contano i numeri e la maggioranza vince anche se si è al governo.
Questo fa parte della storia non raccontata della scorsa legislatura in cui certe dinamiche interne al governo e alla maggioranza non sono mai venute fuori.
Ma c’è tempo e ci sarà occasione ne sono certo.
Intanto se vogliamo fare una chiamata in 5G andiamo a Rimini. A San Marino si viaggia ancora in 3G nonostante i milioni spesi e un operatore, mi riferisco a TIM, che ha investito molto su questa tecnologia e su San Marino.
Marco Podeschi
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