San Marino Oggi: Ora gli avvocati fanno sul serio / Sciopero totale nel settore penale / In fase di studio una norma interna all’ordine per fare sì che lo sciopero non determini la prescrizione
Contro la riforma delle pensioni, gli avvocati annunciano lo stallo totale: diserteranno il tribunale penale. Garantita l’assistenza legale solo nei casi limite – o con minori coinvolti -, e nei processi ad alto rischio prescrizione. “Di fatto, l’idea è quella di introdurre una norma interna già allo studio – spiega il presidente dell’Ordine degli avvocati Manuel Micheloni – per fare in modo che lo sciopero non determini la prescrizione sia nella fase istruttoria che in quella dibattimentale”.
Entro pochi giorni, verrà quindi ufficializzata la decisione e partirà una nota formale al tribunale per comunicare lo stallo. L’assemblea dell’Ordine degli avvocati, riunitasi ieri pomeriggio, ha non solo deliberato l’inasprimento totale dello sciopero, ma ha anche dato mandato al consiglio direttivo di istituire il limite entro il quale mantenere le braccia incrociate.
L’idea è quella, ovviamente, di dare un segnale forte al governo, dopo che, proprio la settimana scorsa, è stata varata la riforma delle pensioni che, così come passata, istituisce però l’unificazione dei fondi pensione, tra quello dei liberi professionisti (in attivo di dieci milioni), e quello di artigiani e commercianti (in passivo di sette). Pagheremo i debiti altrui, tuonano gli avvocati.
Tant’è che proprio all’apertura dei lavori consiliari, la settimana scorsa, i liberi professionisti ci avevano provato davvero, scendendo in piazza e manifestando contro l’esecutivo, chiedendo ancora una volta una divisione tra i fondi. Inascoltati, si lamentano ora loro. Lo sciopero, d’altronde, dura da parecchio: i togati sono in stato di agitazione dal 6 giugno scorso, ben quattro mesi.
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