Anna De Martino di Nuovo Quotidiano di Rimini Cronaca San Marino: Dopo il commissariamento per insufficiente liquidità, i pm indagano 13 persone / Quei conti della truffa Ber / Il giudice ammette la rogatoria sull’ex direttore Carisbo, Paolo Lelli Indagini su istituti sammarinesi per un tesoretto da 10 milioni di euro
Questa volta, sono i pm bolognesi a chiedere aiuto al commissario della legge, Rita Vannucci, per far luce sull’indagine che ha coinvolto la Ber Banca (Banco Emiliano Romagnolo), già commissariata da Bankitalia, per “insufficiente liquidità”. La rogatoria, arrivata di recente in Tribunale a San Marino e ammessa dal commissario della legge, è a carico dell’ex direttore di Carisbo e consigliere delegato Ber banca, Paolo Lelli. L’ipotesi di reato è di truffa. Gli accertamenti sammarinesi sono ancora in corso e mirano a chiarire in quale maniera alcuni istituti del Titano sarebbero coinvolti, nel giro di somme, definite ingenti dagli inquirenti (si parla di 10 milioni di euro), riconducibili alla truffa. L’indagine italiana prende corpo 6 mesi fa, quando, dopo il commissariamento un anno prima da Bankitalia (era l’8 luglio 2009), la Procura di Bologna apre un fascicolo per truffa e indaga ben 13 persone per truffa, appunto, infedeltà patrimoniale e riciclaggio. La rogatoria parte alla volta del Tribunale Unico, qualche tempo dopo, proprio per capire il cosiddetto giro dei soldi con San Marino. C’è poi un filo condurre che unisce l’inchiesta bolognese ad altre precedenti sempre sul settore bancario: pare infatti che parte dell’inchiesta su Ber sia nata da un troncone della Varano, quella condotta dalla Procura di Forlì su Carisp. E si inserisca in una costante degli ultimi due anni che ha visto il commissariamento e successive indagini di Procura sulle banche che avevano rapporti col Titano: dal gruppo Banca
Delta, Carim
di Rimini e Banca
di Romagna di Forlì, fino alla Ber di Bologna.