Un nuovo pastrocchio. Per San Marino

Un nuovo pastrocchio. Per San Marino

UN NUOVO PASTROCCHIO    

Il Congresso di Stato, il 29 maggio 2012, ha deciso di garantire il Consiglio per la Previdenza sull’investimento di  €. 117.547.000 presso la Cassa di Risparmio senza averne il potere.

E’ la conseguenza della improvvisazione e della superficialità della Segreteria alle Finanze che non si è neppure accorta, fino a quella data, del nuovo regolamento adottato dal Consiglio per la Previdenza.

Il Congresso di Stato ha tentato di riparare il gravissimo errore con la prevaricazione dei poteri del Consiglio G. e G. emanando una semplice delibera per garantire col patrimonio dello Stato l’importo di €. 117.547000.

La mancanza di un “progetto industriale” per il futuro della Cassa di Risparmio, la mancata difesa dei suoi investimenti; l’ostilità verso la nazionalizzazione dell’istituto allo scopo di favorire la privatizzazione strisciante verso i poteri finanziari; la ferma volontà di non mettere al sicuro la Tesoreria di Stato e i fondi pensione che ammontano a quasi 342 milioni di euro e appartengono a tutti i lavoratori, il tutto per non urtare la Banca Centrale, porta la conseguenza di un nuovo pastrocchio.

I cittadini non possono accettare che i soldi di tutti siano gestiti in modo pessimo e che il Congresso di Stato disponga a suo piacimento del patrimonio pubblico.

Al rischio finanziario si aggiunge il rischio democratico.

E’ ora di svegliarsi prima di trovarsi nel famoso baratro.

San Marino, 25 Giugno 2012
                            L’Ufficio Stampa

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