Un nuovo Piano Regolatore Generale. Segreteria Territorio

Un nuovo Piano Regolatore Generale. Segreteria Territorio

La Segreteria di Stato per il Territorio e Ambiente informa che nella seduta del Congresso di Stato di martedì 10 maggio è stata adottata una delibera che prevede il conferimento all’arch. Stefano Boeri dell’incarico professionale per la redazione del nuovo piano urbanistico della nostra Repubblica, che andrà a sostituire il vigente Piano Regolatore Generale.

L’incarico è articolato in tre fasi: la prima prevede l’analisi territoriale ed urbana, la seconda la visione strategica e lo schema preliminare di Piano, la terza il nuovo Piano Regolatore Generale.

Fin dal primo contatto con l’Arch. Boeri, è emersa la sua disponibilità a collaborare nel definire una precisa identità distintiva per il nostro Paese, attraverso uno strumento urbanistico moderno e all’avanguardia, che costituisca il fondamento per rilanciare la coesione sociale e lo sviluppo economico negli anni a venire in un’ottica multidisciplinare.

Tutte le fasi saranno caratterizzate da un confronto costante e approfondito con tutte le forze politiche, per la determinazione degli indirizzi, e con i competenti uffici.

Verrà inoltre istituito un “forum”, ossia un ambito permanente di discussione e confronto sul territorio e nel  territorio in cui esperti provenienti da settori diversi saranno chiamati a confrontarsi con i cittadini. Ciò permetterà di recepire temi, suggerimenti e proposte in modo partecipato, per il conseguimento di un obiettivo strategico ed atteso da lungo tempo. L’obiettivo è infatti quello di allargare la riflessione al fine di condividere le migliori scelte per il futuro.

Il vigente Piano Regolatore Generale, ìn vigore dal 1992, a fronte di una previsione di durata di dieci anni, è invece tuttora vigente e manifesta da tempo i limiti dovuti alle mutate sensibilità ed esigenze del Paese.

La Segreteria di Stato al Territorio e Ambiente esprime la sua soddisfazione per l’adozione di tale delibera e confida che il lavoro che sarà prodotto possa contribuire a valorizzare la bellezza  e la qualità della vita del nostro Paese, in linea con le migliori pratiche internazionali di crescita sostenibile. 

San Marino, 13 maggio 2016/1715 d.F.R.

 

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