Intervento di Sinistra Unita sulla notizia, già sfoderata nell’agosto scorso, che il costo di un posto nell’asilo nido, per lo Stato, nella Repubblica di San Marino, ammonta a 24mila euro.
Nei periodi di crisi economica il contenimento della spesa pubblica aumenta la
sua presa emotiva fino a diventare uno slogan buono per ogni occasione. Spesso,
però, dietro allo scopo dichiarato di un uso più attento e misurato dei soldi
versati dai contribuenti, si nascondono intenzioni che vanno in tutt’altra
direzione, e diventa solo il pretesto per potere togliere dalla gestione
pubblica parti di stato sociale, per affidarle, invece, a soggetti privati.
Come, a noi sembra, nel caso dell’asilo nido di Falciano, dove, dopo che lo
Stato ha speso più di 800mila euro per ristrutturare la struttura, la gestione
ora passa al privato. Una prima considerazione: non si capisce perché, a parità
di servizio, il privato dovrebbe costare meno del pubblico. A meno che non si
parta dal presupposto che il pubblico è sprecone e non ha la volontà di
correggere questa sua tara. Oppure, a meno che nel privato gli standard
garantiti siano di qualità inferiore, o le rette più alte.
Vedi comunicato stampa Sinistra Unita