Un superSegretario galattico che supera ogni delega. Civico 10

Un superSegretario galattico che supera ogni delega. Civico 10

Il megadirettore galattico, lo chiamava Paolo Villaggio nell’indimenticata saga del ragionier Fantozzi. Colui che tutto può, e che tutto muove con una semplice imposizione della mano destra. Un po’ come il Segretario galattico Francesco Mussoni, non ce ne voglia per l’ironia, che non perde occasione di demolire ogni critica nei confronti del suo operato (fino a prova contraria, perfettamente legittima in democrazia) parlando di “insinuazioni strumentali”, che addirittura offenderebbero il buon senso, nonché il lavoro dei medici dell’ISS.  

Ma il buon senso di chi? 

Di chi sostiene con una tranquillità disarmante che le garanzie introdotte dal legislatore nel 1988, stabilendo il principio basilare che ad erogare una prestazione onerosa per un Ente non possono essere operatori dell’Ente stesso, non servono a nulla? Di chi sostiene che medici dipendenti ISS (professionisti di cui abbiamo grande rispetto, al contrario di quanto vaneggiato nella replica del Segretario) avrebbero lo stesso grado di imparzialità, nel giudicare la situazione di pazienti che possono anche conoscere personalmente, di un professionista esterno alla nostra realtà? Di chi, tanto per cambiare, ha emesso l’ennesimo Decreto Delegato fuori delega, dato che nella legge sulla disabilità non si chiede assolutamente di modificare l’esternalità dei componenti delle commissioni, ma semplicemente di aggiungere un componente in più, esperto di disabilità? 

Il Segretario galattico, nella sua replica, ribadisce la motivazione principale che ha portato la Segreteria verso questa scelta, il fattore economico, ma lo fa parlando genericamente di “costo notevole” e “risparmio di risorse”, senza neppure scendere nel dettaglio. A quanto ammonta il costo di questi esorbitanti gettoni delle C.A.S.I. che è bene eliminare a discapito di ogni garanzia per la collettività? 

Un’ultima riflessione, poi, sull’accenno al fatto che non sarebbero finora arrivate osservazioni scritte da parte di nessuna componente della maggioranza, utilissimo a spalmare la responsabilità di tale Decreto non solo su tutto il Governo, ma addirittura su tutta la coalizione Bene Comune. 

Beh, noi speriamo vivamente non sia così e che prima della ratifica qualche persona di buon senso dia segni di vita, chiarendo al Segretario galattico che l’ISS non è cosa sua, ma cosa di tutti. Ma soprattutto che prima di eliminare con uno schiocco di dita garanzie quasi trentennali inserite per tutelare l’interesse pubblico, dovrebbe perlomeno contare fino a dieci. 

PS. E’ evidente e comprensibile che il Segretario ci tenga particolarmente, quindi riaffermiamo che il Piano Sanitario è un ottima traccia da seguire, elaborata dall’Authority Sanitaria e condivisa con la Consulta Sanitaria, con il Comitato Esecutivo e con la Segreteria, la quale non parla assolutamente dell’eliminazione di garanzie di questo tipo.

Civico10

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