Una studentessa di San Marino al CanSat 2022, il concorso italiano per ingegneri spaziali in erba

Una studentessa di San Marino al CanSat 2022, il concorso italiano per ingegneri spaziali in erba

Realizzare un mini satellite artificiale delle dimensioni di una lattina, completo di strumenti di rilevamento, e lanciarlo per circa un chilometro per poi recuperarlo.

È la sfida del CanSat 2022, un’iniziativa dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e italiana (ASI), coordinata da Infini.to, osservatorio e museo spaziale di Torino e con il supporto logistico del gruppo ACME per sfidare gli studenti delle scuole superiori a realizzare un mini satellite.

All’edizione di quest’anno, la cui premiazione si è svolta domenica scorsa, è stata organizzata all’aviosuperficie di Molinella (BO) ed ha visto partecipare 60 ragazzi provenienti da Emilia Romagna, Lombardia, Lazio, Campania, Umbria e Piemonte, di età compresa tra i 14 e i 19 anni. Fra loro anche una studentessa del secondo anno del Liceo Scientifico di San Marino, Arianna Gatti, che ha partecipato con il gruppo I-9761 Rocketry Team.

Gli studenti, da dicembre 2021 a maggio 2022, si sono dovuti occupare di tutto: progettazione, test discesa, paracadute, sensori, missione scientifica e presentazione accurata del progetto. Sabato scorso i CanSat costruiti dai team sono stati caricati su razzi a combustibile solido e lanciati fino a 1 km di quota.

La giuria, presente durante le tre giornate, ha valutato tutte le fasi del lancio, la bontà del progetto scientifico e la qualità dei dati raccolti dai ragazzi in fase di discesa. Il team di cui fa parte la nostra concittadina si è qualificato secondo, vincendo il primo premio per Technical Achievement e una menzione speciale per la presentazione, svolta interamente in inglese.

La competizione

CanSat è una gara indirizzata agli studenti delle scuole ad indirizzo tecnico-scientifico per formare e promuovere un interesse nelle discipline STEM attraverso l’applicazione pratica delle nozioni acquisite in ambito scolastico.

La missione consiste nel lancio di un satellite delle dimensioni di una lattina da 333 ml per un massimo di 350 gr di peso ad un’altezza di circa un chilometro e relativo recupero. Gli studenti si devono occupare dell’intero progetto, dalla realizzazione del satellite, l’assemblaggio dei componenti, il dimensionamento del paracadute, la trasmissione ed elaborazione dei dati e la presentazione professionale del progetto e dei risultati ottenuti davanti ad una giuria di esperti.
La sfida comprende una parte obbligatoria o missione primaria, con il rilevamento dei parametri ambientali e di posizione, a cui gli studenti devono affiancare una missione secondaria di interesse spaziale.

Di 12 squadre iscritte, 4 si sono ritirate prima della fase finale, le 8 rimaste si sono sfidate dal 6 all’8 Maggio a Molinella (BO). La squadra I-9761 Rocketry Team di cui fa parte Arianna (15 anni, San Marino) è composta da sei partecipanti, con lei ci sono Alan (14 anni, Reggio Emilia), Lucio (14 anni, Ancona), Tommaso (15 anni, Porto Viro), Alessandro (15 anni, Bologna) e Riccardo (17 anni, Torino), si tratta della squadra più giovane che abbia mai partecipato ad un CanSat Italia.

Oltre all’età, il fatto di provenire da città molto distanti e non essere supportati da una scuola con laboratori ed attrezzature, è stata una difficoltà aggiuntiva che invece di spaventare i ragazzi, è diventata il motivo per impegnarsi al massimo nel progetto. Senza potersi appoggiare a strutture scolastiche o potersi incontrare (si sono visti solo tre volte per la pianificazione e i test) hanno dovuto distribuire i compiti valorizzando le singole competenze e contro ogni pronostico hanno vinto il primo premio nella categoria Technical Achievement arrivando secondi nella classifica generale.

Il lancio del loro satellite beta-Sat si è svolto senza incidenti, la telemetria ha continuato a fornire dati durante l’intero volo e per tutta la discesa, dimostrando la validità del progetto e della realizzazione pratica. I-9761 Rocketry Team è stato l’unico gruppo che ha deciso di esporre il progetto alla giuria utilizzando la lingua inglese e ottenendo una menzione speciale.

La studentessa sammarinese

Arianna Gatti frequenta la seconda classe del Liceo Scientifico delle scuole superiori di San Marino. Fin da piccola ha sempre dimostrato grande interesse per la scienza, la biologia, la fisica applicata e l’esplorazione spaziale. Ha partecipato a due Space Camp in cui si è cimentata nel lancio di razzi, nella guida di un aereo ultraleggero e nella sperimentazione dell’effetto zero-g. In queste occasioni ha conosciuto gli altri ragazzi del team, accomunati dalla stessa passione per la scienza e l’astronautica.

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