Unione per la Repubblica: la serie infinita dei furti

Unione per la Repubblica: la serie infinita dei furti

 

Furti,
furti e ancora furti. Questo è il buon giorno quotidiano dei cittadini
sammarinesi.

Mentre
governo e maggioranza giocano a rimpiattino sulla riorganizzazione corpi di
polizia e rapporti con i vertici dei corpi, i ladri non perdono tempo e
continuano a utilizzare case, attività economiche sammarinesi come grande
supermarket in cui è semplice entrare e “fare la spesa”.

Ma
ciò che sta colpendo i cittadini è l’inerzia del Governo, attenuata solo da
qualche pittoresca uscita notturna di pesanti mezzi antincendio usati alla
stregua di utilitarie per presidiare il territorio.

La
cosa di per se non dispiace, da un senso di temporanea sicurezza vedere un
camion rosso presidiare incroci o sfrecciare lungo la super strada. Ogni stato
si ingegna come può, c’è chi usa l’esercito e chi i pompieri. Ma a parte la
battuta non si può continuare a fare finta di nulla relegando la cosa a
problema fisiologico verso il quale i cittadini devono reagire fortificando
abitazioni e attività economiche con allarmi e dispositivi anti furto.

Servono
delle scelte strategiche e accompagnate da politiche strutturali sul tema
sicurezza e ordine pubblico, anche per la tutela degli agenti che
quotidianamente operano sul territorio e per iniziare a mostrare ai malviventi
che San Marino non è una terra di facile conquista.

Sono
necessari investimenti in personale e dotazioni, devono essere stabilite delle
priorità, si devono realizzare dei progetti e mettere in campo nuove forme di
presidio del territorio.

I
grandi progetti normativi, la riforma del dipartimento di polizia,
riorganizzazione dei corpi, servono a poco o nulla e spesso falliscono. L’unico
risultato concreto è l’aumento del tasso di litigiosità nella maggioranza o
l’insorgenza di casi, vedi conferma comandante Gendarmeria, nati da atti del
Governo colpito dal fuoco amico della maggioranza che lasciano come unico
risultato strascichi polemici, situazioni misteriose e tutti i problemi
irrisolti con buona pace di cittadini e operatori delle forze dell’ordine.

Ci
permettiamo inoltre di segnalare che il furto talvolta è un “reato spia” legato
all’azione di elementi legati alla criminalità organizzata o a soggetti che
riescono ad avere in modo oscuro il controllo del territorio e questo è un
elemento da tenere in forte considerazione.

UPR
ha fatto delle proposte precise sul tema poiché per il nostro movimento è
prioritario tornare ad avere il controllo del territorio, garantire la
sicurezza dei cittadini, prevenire questo genere di reati e soprattutto
ritornare a dare un senso di sicurezza alla nostra popolazione.

Non
sappiamo se ridurre a zero i furti è una best pratice
internazionale. Per UPR ridurre a zero i furti lo è anzi deve diventare
un obbiettivo della Repubblica di San Marino entro il 2017.

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