UPR: due interpellanze

UPR: due interpellanze

INTERPELLANZA 

Il costo degli organi
istituzionali è un argomento di stretta attualità, sul quale anche il gruppo
tecnico Revisione per la Spesa pubblica ha speso qualche considerazione.

E’ però alquanto anomalo che il
Consiglio Grande e Generale, organo che provvede alla nomina di una
molteplicità di organismi istituzionali non conosca, attraverso idonea
pubblicità, a quanto ammontino gli emolumenti erogati ai componenti di questi
organismi.

Tale informazione non è nemmeno
reperibile dai documenti / siti web di tali organismi e si può avere solo
qualche dato aggregato desunto da voci del Bilancio dello Stato, Delibere del
Congresso di Stato, poste di bilancio di Enti Pubblici.

In relazione all’elevato numero di
organismi istituzionali di nomina del Consiglio Grande e Generale e del
Congresso di Stato su i quali non è pubblico l’ammontare degli emolumenti
corrisposti ai componenti, ne in ragione di quale norma siano quantificati, si
interpella il Governo per conoscere:

 1.    L’importo degli emolumenti
corrisposti ai membri di organi istituzionali di nomina del Consiglio Grande e
Generale – Congresso di Stato;

2.    Il sistema di calcolo e
articolazione (es. seduta – fisso mensile – fisso mensile più variabile a
seduta) utilizzato per la quantificazione degli emolumenti;

3.    Le fonti normative in ragione dei
quali sono stati determinati gli emolumenti;

4.    Eventuali forme di benefit /
rimborsi spese concessi ai membri dei suddetti organi;

5.    Se è rispettato – alla data
dell’interpellanza, il disposto dell’art. 33 Legge 2013/71;

6.    Perché non è stato attuato alcun
atto da parte del Congresso di Stato per dare idonea pubblicità.

 

La richiesta di informazioni è
estesa anche ai soggetti i cui organi istituzionali non sono nominati da
Consiglio Grande e Generale e Congresso di Stato ma che beneficiano di
investimenti o contributi pubblici diretti o indiretti rilevanti al fine del
loro equilibrio economico/patrimoniale.

Noi riteniamo che la conoscenza di
tali sia rilevante, così come sia necessario stabilire un tetto e articolare
per l’erogazione di tali emolumenti e una specifica normativa per rendere
pubblici gli importi erogati in quanto zone di opacità cozzano con l’esigenza
di rendere trasparente il funzionamento delle istituzioni in ogni
articolazione.

 

San
Marino, 21 agosto 2013
 

Unione Per la Repubblica

   

INTERPELLANZA

 

La relazione del gruppo tecnico
per la Revisione della Spesa pubblica ha messo in evidenza il costo delle
forniture della Pubblica Amministrazione e le criticità con le quali sono
gestiti gli appalti.

Unione Per la Repubblica è da
tempo che sollecita una revisione delle norme su gli appalti per
l’Amministrazione e l’utilizzo di procedure trasparenti che privilegino aziende
sammarinesi.

E’ da tempo, che in questo
particolare ambito, ci sono voci di servizi resi o forniture acquistate
dall’Istituto Sicurezza Sociale da soggetti legati a vincoli di parentela a
dipendenti ISS o che in alcuni casi hanno delle interessenze.

Al fine di chiarire questa
situazione, considerando che ISS è una delle maggiori voci di spesa per il
bilancio pubblico e considerando che su tale argomento le informazioni sono
molto scarse, si chiede al Governo di conoscere:
 

1.    Se l’Istituto Sicurezza Sociale ha
delle normative interne che verifichino l’instaurarsi di rapporti commerciali –
anche occasionali – fra ISS e soggetti riconducibili a dipendenti o congiunti
di dipendenti;

2.    Se dipendenti ISS hanno
partecipazioni superiori al 5% o situazioni di controllo in società sammarinesi
o estere operanti nei rami di attività dell’ISS;

3.    L’albo completo dei fornitori ISS;

4.    Se l’ISS ha una normativa interna
per la gestione di appalti, per la valutazione di obsolescenza – non conformità
alle leggi – non riparabilità,  per da
applicarsi alla gestione/fornitura di farmaci, apparecchiature biomedicali e di
laboratorio;

5.    In ragione di quali considerazioni
il sito web utilizzato da ISS per la gestione dell’albo fornitori è allocato
presso un soggetto estero;

6.    Perché l’ISS non ha ancora
completato il proprio albo fornitori – come si evince dal sito web per l’albo
fornitori alle voci: opere pubbliche, di forniture e servizi complementari alle
opere pubbliche (edili, impiantistiche, manutenzioni, ristrutturazioni, bonifiche,
materiali, ecc.);

7.    Se l’ISS adotta un codice etico
per i dipendenti con lo scopo di evitare potenziali conflitti di interesse
nella fornitura di servizi – beni.

 

Si chiede inoltre di sapere se il
Governo, data la rilevanza del settore, intende adottare una specifica
normativa per regolamentare tali ambiti.

 

San Marino, 21 agosto 2013 

Unione Per la Repubblica

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