Upr: intercettazioni telefoniche Smi, indagine Perla Lori

Upr: intercettazioni telefoniche Smi, indagine Perla Lori

COMUNICATO
STAMPA

 

Il
Congresso di Stato, in data 27 dicembre 2013, ha risposto ad una serie di nostri
interrogativi posti sui recenti sviluppi della vicenda legata alle
intercettazioni telefoniche nell’ambito dell’indagine SMI. Il Governo,
nonostante le nostre dettagliate domande, ha però preferito scegliere la strada
all’insegna della brevità. Tutto questo non ha purtroppo favorito il dipanarsi
di una serie di dubbi che continuano ad aleggiare su questa vicenda. Diversi
mesi fa, in forma anonima, ci è stata fatta recapitare – presso la sede del
nostro Movimento – una copia di questo materiale. Per questo, come abbiamo già
anticipato in sede consigliare, reputiamo a questo punto doveroso pubblicare
alcuni stralci delle intercettazioni – effettuate dalla Procura della
Repubblica di Roma – in merito a questa vicenda. Stralci il cui contenuto è
sicuramente interessante.  Dal materiale a nostra disposizione si delinea una grave
situazione in cui i controllori e controllati intrecciavano rapporti
decisamente famigliari. Dalle carte emerge poi una dura critica – da parte
della Procura di Roma – alla Polizia Giudiziaria sammarinese. In particolar
modo sono molto indicative alcune conversazioni inerenti alle operazioni di
perquisizione realizzate dalla Polizia Giudiziaria. Andiamo, però, con ordine.
Nelle
411 pagine, frutto del lavoro del Sostituto Procuratore della Repubblica Dr.ssa
Perla Lori, c’è un apposito capitolo intitolato “4.5 Le intercettazioni telefoniche del dicembre 2011”.  Da
questo capitolo emergono una serie di considerazioni, suffragate da
intercettazioni telefoniche, non certamente ordinarie. A pagina 370 l’Ordinanza
afferma, infatti, che :

 

“dalle attività tecniche di P.G.
già espletate erano emersi rapporti quanto meno anomali degli indagati della S.M.I.
S.A. con personale delle Forze di Polizia sammarinesi, dell’A.I.F. e della
BANCA CENTRALE (CHERUBINI Patrizio).”

 

In particolare, con riferimento a
quest’ultimo, si riportano le seguenti conversazioni:

 

Ø  in data 27 aprile, progr. n. 8735
SMI 1 (all. n. 1),
CHERUBINI Patrizio della B.C.S.M. chiama la S.M.I. e chiede di parlare con
BUONFRATE.

 

CHERUBINI dice a BUONFRATE “vi
hanno notificato un decreto … venerdì (23.04.2010) penso, per completare i
dati che mancavano …
(BUONFRATE “eh”) … io avrei necessità di
averla subito quella risposta”. BUONFRATE “in questo momento faccio
fatica … (incomprensibile) … non mi ricordo …”. CHERUBINI “no, c’era un elenco di nomi dove
mancava l’indirizzo, eccetera, cose del genere”
. BUONFRATE lo invita a
parlare con BORBICONI in quanto lui si torva in macchina. CHERUBINI risponde
che parlerà con BORBICONI e aggiunge “perchè abbiamo un’urgenza ….
fortissima insomma, di averli”.

Ø  immediatamente dopo, progr. n.
8736 SMI 1 (all. n. 2),
CHERUBINI Patrizio chiama la
S.M.I. e parla con BORBICONI Roberto.

CHERUBINI
dice a BORBICONI di aver parlato con BUONFRATE e rappresenta che è lui che gli
ha chiesto di rivolgersi direttamente a BORBICONI. CHERUBINI dice “io mi riferisco ad un decreto del
commissario della Legge che vi hanno notificato
… io adesso non so
esattamente … a me me l’hanno notificato venerdì (23.04.2010)”

BORBICONI
quello con quei nomi?

CHERUBINI
“esatto!”

BORBICONI
“è in lavoro”

CHERUBINI
“mh”

BORBICONI
“ee comunque no, ci chiedevamo se dovevi passare te qui … per la
risposta”

CHERUBINI
si … il fatto è questo … che
c’è una grandissima urgenza eeh noi passeremmo stamattina per avere la risposta

BORBICONI
noi abbiam quasi fatto …
dovevamo finirlo di controllare comunque penso che per il fine mattinata
dovrebbe essere pronto

CHERUBINI
quindi possiamo passare verso che
ora?

BORBICONI
“vuoi passare…”

CHERUBINI
“perchè abbiamo … perchè il Commissario … ha necessità di averlo
subito, in pratica”

BORBICONI
io … si … io stamattina ho
dato da controllare alcune cose … io penso che … dai … tra una mezzoretta
… non so se dobbiamo fare anche una risposta scritta oppure…

CHERUBINI
si magari due rig…

BORBICONI
basta il tabulato

CHERUBINI
no magari … due righe scritte,
chiaramente di risposta con il tabulato…

BORBICONI
“mh … e alleghiamo il tabulato”

CHERUBINI
“ecco … fino a che ora ci siete voi stamattina? ”

BORBICONI
“noi fino all’una e mezzo”

CHERUBINI
“mh”

BORBICONI
vuoi passare dai tra una oretta?

CHERUBINI
passiamo lì tra un ora a ritirare
allora

BORBICONI
eh così faccio … faccio finire
… mh?

CHERUBINI
“d’accordo ”

BORBICONI
“va bene?”

CHERUBINI
“va bene”

BORBICONI
“saluto”

CHERUBINI
“grazie”

BORBICONI
“ciao ciao”

CHERUBINI
“ciao”.

 

Ø  poco dopo, progr. n. 8750 SMI 1 (all. n. 3), CHERUBINI
Patrizio chiama la S.M.I.
e parla con BUONFRATE Eugenio.

CHERUBINI
dice “io avrei necessità … adesso
ho parlato anche con il commissario
(VANNUCCI) … di avere quelle risposte … domattina (28.04.2010) quelle che mi hai detto … ma le altre per
giovedì
(29.04.2010) …”

BUONFRATE
“per giovedì, va bene, va bene”

CHERUBINI
” … nella tarda mattinata …”

BUONFRATE
“di giovedì”.

CHERUBINI
“di giovedì”

BUONFRATE
di al … Colonnello …  di Roma che li avrà

CHERUBINI
“non lo conosco … quindi va bene”

BUONFRATE
“èèè … ti converrà andarlo a conoscere così vedi che che tipologia di
persona è … va beh”

CHERUBINI
“va bene”

BUONFRATE
“grazie, ciao”

CHERUBINI
“ci sentiamo … grazie  a te”.

 

Ø  in data 28 aprile, progr. n. 8785
SMI 1 (all. n. 4),
CHERUBINI chiama la S.M.I.
e parla con BUONFRATE Eugenio.

CHERUBINI
ti volevo chiedere, io manderei
qualcuno allora …. a ritirare la risposta … a quel decreto

BUONFRATE
quello … aspetta però … nnn …
perchè noi abbiamo anche l’altro … per domani no?

CHERUBINI
ne avevamo uno per oggi ee finire
tutto domani

BUONFRATE
gli chiede di attendere un attimo “che
sento come siamo messi

(mentre
CHERUBINI rimane in attesa, si sente BUONFRATE che chiede “scusa Lisa … volevo sapere a che punto
state con le risposte a quei decreti … del giudice … si grazie

BUONFRATE
chiede nuovamente a CHERUBINI di attendere

(mentre
CHERUBINI aspetta in attesa si sente BUONFRATE che parla con qualcuno non meglio
identificato “vedi che ce n’è uno
… doveva essere pronto oggi … eh …. eh va beh …. quei decreti del
giudice là que … avevamo detto … ah e non mi dici niente? .. dieci giorni?
si avevano detto se li davamo prima … e che cosa sono, nomi? … cioè non
conosciamo nessuno noi? ahh … va beh, d’accordo, va beh..
“) 

BUONFRATE
“Patrizio?”

CHERUBINI
“dimmi”

BUONFRATE
dice che abbiamo dei … dubbi su
qualcuno … che l’hanno visti ma ci sono alcuni che non sappiamo … non
conosciamo … non possiamo aspetta’ domani? … perchè c’è … GIANNINI …
che è il più pratico di tutto

CHERUBINI
chiedo una cortesia … però
domani (29.04.2010) a mezzogiorno ce la fate a darceli tutti?

BUONFRATE
ma io credo di si

CHERUBINI
“dai se ce li date tutti … domani … va bene “

BUONFRATE
“va bene dai”

CHERUBINI
“facciamo così”

BUONFRATE
anche perchè bello mio … noi le
carte non è che le teniamo (ride) … eh .. facciamo un po’ fatica

CHERUBINI
no no ma voi dovete solo
rispondere sulla base di quello che avete eh

BUONFRATE
“ehh lo so”

CHERUBINI
non dovete, non dovete inventarvi
niente

BUONFRATE
“che quello è … purtroppo … di, se vogliamo fa’ ‘na cosa seria proprio
… boh”

CHERUBINI
a no …se voi non avete …
qualcosa non vi torna … come avete già fatto ieri … lo scrivete che 7
persone non le conoscete … anche ieri lo avete scritto

BUONFRATE
“ecco però…”

CHERUBINI
oppure che certi mandati, numeri
… voi non sapete … non vi risultano che sono dei mandati … quindi questo

BUONFRATE
“di … se possiamo fare domani … vediamo di essere più precisi”

CHERUBINI
“ecco però io ti chiederei … ecco ti chiederei la cortesia … se domani
a mezzogiorno è tutto pronto allora”

BUONFRATE
“si senti … io domani non ci sono però i miei ci stanno quindi penso
che”

CHERUBINI
“in modo tale che però che possono firmare … qualcuno insomma la … la
lettera”

BUONFRATE
“eh coso si… ”

CHERUBINI
“BORBICONI?”

BUONFRATE
“eh”

CHERUBINI
“mh …  beh allora ci pensi tu
insomma per BORBICONI”

BUONFRATE
“va bene”

CHERUBINI
“noi veniamo a mezzogiorno insomma”

BUONFRATE
“d’accordo”

CHERUBINI
“grazie”

BUONFRATE
“ciao … grazie a te .. .ciao”

CHERUBINI
“ciao … ciao”.

 

La Procura della Repubblica poi afferma
di ritenere:  

 

“Interessanti sono anche due
conversazioni, inerenti le operazioni di perquisizione in corso ad opera della
P.G. sammarinese, intercorse tra BUONFRATE e GIANNINI, dalle quali si
percepisce chiaramente la “familiarità” tra
gli stessi indagati e gli organi della locale Polizia Civile ma soprattutto
l’influenza dei primi sui secondi in relazione alla documentazione da
considerare pertinente alle indagini:

 

Ø
in
data 07.12.2011[1],
GIANNINI chiama BUONFRATE e dice “gli
ho già confermato che le cose che ho visto che avevano loro isolato, fanno
effettivamente parte di quel trasloco famoso … loro hanno già avvisato Paolo,
l’ispettore FRANCIONI, a questo punto … nel verbale che prepareranno
metteranno questa dichiarazione … non si esclude che Paolo chiama e vi
sentiate se ha bisogno di qualche dettaglio in più … faccio presente che, se
per caso, adesso, nella loro ricerca trovano altri documenti sui quali hanno
dei dubbi ci rendiamo disponibili a verificare a dirgli sì o no che faccia
parte di quel trasloco o meno
“. BUONFRATE gli domanda “hai visto anche le date?” e
GIANNINI risponde “le date … sì,
c’era roba del 2006 in
quella che ho visto io … però c’è di tutto lì dentro … in quel trasloco ci
sono anni anche non 2006 … questo va ribadito con FRANCIONI”
;

 

Ø
in
data 07.12.2011[2],
GIANNINI avvisa BUONFRATE che la
P.G. di San Marino sta cercando di capire se c’è altra
documentazione utile oppure oggetto di “quella spedizione“. Precisa inoltre che qualora i poliziotti
dovessero trovare altra documentazione saranno loro della S.M.I. a confermare
se effettivamente si tratta di quella oggetto della “spedizione”.

 

Di
fronte a questo scenario, mai smentito da nessuno nonostante i nostri reiterati
appelli, a cui si è poi aggiunta la pubblicazione – da parte di una testata
locale – di ulteriori stralci di conversazioni intercettate in cui viene
riportato come un indagato, anch’egli preoccupato per l’evasione della
rogatoria e la gestione dei tanti scatoloni di documentazione sequestrata,
chiamò un agente della Polizia Giudiziaria rivolgendosi a quest’ultimo con
l’affettuoso e significativo appellativo “Ehi
bellezza
” riteniamo che il Governo debba fare chiarezza valutando anche la
strada di una apposita indagine per appurare eventuali responsabilità. Qualora
sia utile, siamo assolutamente disponibili a consegnare questo materiale alle
autorità competenti. Anche per facilitare l’emersione della verità dopo che –
sempre il Governo – rispondendo ad una nostra interpellanza lo scorso 3
dicembre 2013 affermò che non risultassero informazioni ufficiali a sua
disposizione e come l’attendibilità di quanto riportato dai media potesse
essere accertato esclusivamente con l’accesso agli atti processuali. 

Unione Per la
Repubblica

San Marino, 8
febbraio 2014



[1] Progr.
n. 143 RIT 4865/11
(vgs. all.
n.
20 all’Annotazione
di P.G.
nr. 0194752/11 del 30.12.2011).

[2] Progr.
n. 147 RIT 4865/11
(vgs. all.
n.
21
all’Annotazione di P.G.
nr. 0194752/11 del 30.12.2011).                                                                                                      
                                                     

 

 

 

 

 

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