Upr. Una puntualizzazione sulle affermazioni di Tito Masi in merito alle deposizioni a Forli’

Upr. Una puntualizzazione sulle affermazioni di Tito Masi in merito alle deposizioni a Forli’

Prendiamo atto delle repentine delucidazioni fornite dal Dott. Tito Masi, alla televisione di Stato, in merito a una serie di situazioni – peraltro ancora da chiarire – riguardanti la complessità della vicenda CARISP.
Desideriamo pero’ sottolineare che l’Unione Per la Repubblica (UPR) non ha tirato in ballo nessuno – nel corso della conferenza stampa di ieri – in modo particolare il Dott. Masi.
Ci siamo infatti limitati a rilevare come vi sia, nell’ottica del collegamento con il Consiglio Grande e Generale, un elemento incontrovertibile dal punto di vista istituzionale poiché il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio SUMS – ente che detiene il controllo della Cassa di Risparmio della Repubblica di San Marino S.p.A. – è nominato dal Consiglio Grande e Generale stesso.
E’ poi assolutamente palese il fatto che, negli ultimi giorni, si siano susseguite su diversi organi di stampa una serie di notizie relative alla Cassa di Risparmio S.p.A.; notizie legate a inchieste giudiziarie in corso nella Repubblica d’Italia.
Notizie che, in alcuni casi, riportavano presunti stralci di dichiarazioni rese alla magistratura italiana.
In ragione di questo abbiamo – nella pienezza delle nostre facoltà’ – depositato un’apposita interpellanza per conoscere, tra le altre cose, se corrisponde al vero che membri del Congresso di Stato o rappresentanti della CARISP e della Fondazione SUMS hanno reso dichiarazioni alla magistratura italiana sulle inchieste che coinvolgono la Cassa di Risparmio S.p.A. e in base a quale mandato i vertici della CARISP hanno negoziato con la società SOPAF S.p.A..
Nel prendere favorevolmente atto della disponibilità del Dott. Masi a chiarire ogni dubbio rispetto a “insinuazioni” che certamente non sono state mosse o alimentate dalla nostra parte politica, rileviamo come però gli interrogativi e l’interpellanza siano stati rivolti al Governo e non ai vertici CARISP.
E’ compito del Governo – stante le leggi e i regolamenti vigenti – rispondere a questo tipo di atti consigliari.
La stessa accusa di una scarsa difesa di Cassa di Risparmio e della Fondazione non capiamo come possa essere stata interpretata, dallo stesso Dott. Masi, come un attacco nei suoi confronti quando invece si trattava di un giudizio politico sulla gestione del Governo rispetto alla vicenda CARISP nella sua globalità.
Non comprendiamo il perché di questo tipo di precisazione dato che il Dott. Masi, per ragioni di incompatibilità con l’incarico assunto da due anni a questa parte, non fa parte del Governo e non e’ più  membro del Consiglio Grande e Generale.
Dopo aver incassato la disponibilità del Dott. Masi aspettiamo però la risposta del Governo; Governo che da tempo pare aver depennato questa vicenda dalla propria agenda delle priorità.
Unione Per la Repubblica (UPR)

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