COMUNICATO STAMPA
Una delegazione dell’Usgi, l’Unione sammarinese giornalisti, composta da Miriam Simoncini (presidente), Antonio Fabbri (vicepresidente), David Oddone (iscritto all’associazione), si è incontrata questa mattina con il Segretario di Stato alla Giustizia e Informazione Ivan Foschi.
Lo scopo dei giornalisti era quello di manifestare le loro perplessità relativamente al progetto di legge di riforma del settore giustizia che, in un articolo della medesima legge, pone il divieto di pubblicazione per gli atti giudiziari sottoposti a segreto.
L’Usgi ha sottolineato come l’Unione giornalisti sia contraria a livello di principio a tale articolo che pone una sorta di censura preventiva ritenuta lesiva del diritto di cronaca e della libertà di espressione. Sottolineata anche la discrezionalità assoluta nel porre il segreto su determinati procedimenti e atti, che viene data con tale legge al giudice inquirente. Criticato inoltre il sistema sanzionatorio che prevede la prigionia di primo grado in caso pubblicazione di una notizia coperta da segreto, benché vera e verificata.
Il Segretario alla Giustizia e Informazione ha dal canto suo confermato l’impianto generale della legge sostenendo come ponga tempi precisi per l’istruttoria e dia garanzie ai soggetti coinvolti nell’indagine che oggi sono assenti nel sistema sammarinese, come la comunicazione giudiziaria all’indagato.
Sullo specifico articolo contestato dai giornalisti, il 16, che riguarda il divieto della pubblicazione di atti coperti da segreto, il segretario Foschi ha fornito delle interpretazioni che, però, hanno rilevato i giornalisti, non sono nero su bianco nella normativa che invece rischia di essere estesa e di creare grossi problemi al lavoro del settore dell’informazione.
Il Segretario alla Giustizia, nel confermare che sulla base del regolamento Consigliare non sarà possibile apportare emendamenti alla legge, ha però assicurato che all’attenzione del dibattito consiliare porterà una nota verbale a interpretazione dell’articolo di legge.
Per esemplificare, infatti, essendo la norma in questione di ordine generale e lasciando discrezionalità al giudice nel decretare la segretezza, potrebbe accadere che in caso di incidente stradale sul quale venga aperto un procedimento giudiziario, il giudice ponga da subito il segreto sul fascicolo. Quindi pur avendo foto e immagini, la notizia non potrebbe essere pubblicata.
Esempio ritenuto fondato dal Segretario di Stato che ha affermato che in sede interpretativa e di applicazione della norma il diritto di cronaca va salvaguardato nel rispetto del diritto alla difesa di chi è coinvolto nel procedimento.
L’Usgi ha inoltre rilevato che tale articolo di legge è stato inserito in Commissione, tra prima e seconda lettura, senza alcun confronto con gli operatori dell’informazione. Ribadita quindi la propria contrarietà a tale norma auspicando intanto in sede di dibattito consiliare un intervento interpretativo chiarificatore, ma anche in una fase immediatamente successiva alla approvazione della legge, l’Usgi ha chiesto un ulteriore intervento normativo che, pur confermando l’impianto della legge, rimuova però quelle parti dell’articolo 16 che sono ritenute una violazione del diritto di cronaca e di libera informazione.
Il Direttivo Usgi