Ancora problemi per i dipendenti del call center Opera che hanno nuovamente incrociato le braccia, come si apprende dall’Usl.
Call Center Opera: ancora ritardi
Sono sembrate vane promesse le ripetute rassicurazioni dell’azienda di pagare parte delle due mensilità e del TFR arretrato per lo scorso venerdì; questa mattina (23/7/12) sui conti correnti dei singoli lavoratori ancora non erano state versate le somme dovute e come annunciato la scorsa settimana i dipendenti, affiancati dall’U.S.L., hanno incrociato le braccia. Come non supportarli, dopo mesi di promesse non mantenute anche di fronte alle Istituzioni, dopo una lettera di impegno a pagare parte degli stipendi inviata a tutte le Organizzazioni Sindacali ed alle Segreterie Lavoro e Finanze ove si ribadiva il saldo degli stipendi in due soluzioni di cui la prima “entro venerdì 20/07/2012” la quale è stata disattesa. La mobilitazione prosegue così come indetto, anche nella giornata di domani anche se alle ore 14,00 di oggi la direzione aziendale si è attivata, pur con ritardo, depositando l’acconto delle retribuzioni ai dipendenti.
L’Unione Sammarinese dei Lavoratori supporta questa iniziativa, che vuol essere, in continuità con lo sciopero del 5 luglio scorso, un segnale di attenzione per uno scrupoloso e puntuale rispetto degli impegni presi da parte dell’impresa.
L’USL vigilerà sul rispetto scrupoloso degli accordi anche in vista del saldo di ben 68.754 euro di martedì 31 luglio che tutti aspettiamo venga rispettato con massima puntualità.
[c. s.]
Aggiornato alle ore 16,57
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