Usl contro il “vecchio” sindacato

Usl contro il “vecchio” sindacato

San Marino, 23 settembre 2009

Il vecchio sindacato non vuol perdere il monopolio lobbistico a discapito della crescita collettiva con azioni intimidatorie: Vergogna!

Con inconsistenti cavilli burocratici, il “vecchio” sindacato vorrebbe creare sterile ostruzionismo. L’arroganza è la classica metodologia di chi, non avendo il coraggio del confronto, continua a trincerarsi dietro diktat e false aperture al dialogo, non perseguendo un’ ottica di crescita collettiva meritocratica e professionalizzante. Il vecchio sindacato non vorrebbe assolutamente che si scardini il monopolio che crede ingiustamente di detenere. Non si rende conto che se non apre a nuove ottiche, svincolate da obsoleti modi di fare e vecchi giochi di potere, la tutela delle lavoratrici e dei lavoratori è, e sarà sempre meno concreta e reale. La credibilità del vecchio sindacato, visto il modus operandi che continua a tenere, è sempre meno trasparente e la sua rappresentatività sempre minore.
L’ultima “trovata” del “vecchio” sindacato è quella di inviare un fax intimidatorio per bloccare, a distanza di poche ore, un’assemblea sindacale indetta dalla Unione Sammarinese dei Lavoratori – USL e quindi ostacolare l’azione di trasparenza e reale tutela dei lavoratori che il nuovo sindacato ritiene principio principe e imprescindibile. Il vecchio sindacato si arroga il diritto di porre un veto che sicuramente non è di sua competenza, dimostrando per l’ennesima volta, che il suo principale obbiettivo non è la tutela del lavoratore bensì il mantenimento dei privilegi che crede di detenere.

La segreteria dell’USL

Francesco Biordi

Francesca Busignani , Epifanio Troina, Giorgia Giacomini

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