Valeria Ciavatta risponde agli attacchi sulla gestione della Pubblica Amministrazione

Valeria Ciavatta risponde agli attacchi sulla gestione della Pubblica Amministrazione

Da qualche tempo sulla stampa locale si è ingaggiata una crociata contro il Governo sulla gestione della PA. L’ennesimo articolo scandalistico a tutta pagina mi dà l’occasione di chiarire la vicenda del distacco presso l’Ufficio del Turismo ma anche il “caso” del dipendente nominato dirigente senza laurea, che, sempre Tribuna, richiama spesso senza però precisare l’aspetto fondamentale e cioè: la nomina del dirigente in questione, è un incarico nell’ambito della carriera diplomatica disciplinata da una legge speciale del 1993 che prevede il livello retributivo corrispondente al grado diplomatico, norme transitorie per chi era già nella carriera stessa e perfino il preventivo passaggio nella Commissione Consiliare Permanente Affari Esteri. Da questi esempi si può ben capire che si tratta dunque di una realtà a sé stante regolata da uno statuto speciale rispetto a quello dei dirigenti e dipendenti PA. Questo è il punto che è sempre stato (volontariamente?) omesso.
In questa legislatura non sono stati mai nominati dirigenti PA che non fossero in possesso di laurea, cosa invece avvenuta con altri Governi senza levate di scudi da parte dei giornali.

Ora veniamo al presunto “caso di clientelismo” che sarebbe stato attuato con un distacco pari livello presso l’Ufficio del Turismo. Dov’è lo scandalo se un impiegato viene spostato senza alcun vantaggio normativo e retributivo? Il dipendente è stato distaccato per sostituire un collega che svolgeva funzioni amministrative nell’ufficio. La sostituzione è avvenuta con distacco temporaneo (fino al 31 dicembre 2008) non potendosi utilizzare né la sostituzione interna né l’interpello perché il posto non è previsto dalla dotazione organica. Il dipendente distaccato, che nel servizio di provenienza svolgeva già pratiche tecnico-amministrative, non ha conseguito una nuova qualifica, né un aumento di livello o di retribuzione
C’è spesso l’esigenza di spostare dipendenti per le più varie ragioni di funzionalità: motivi di salute, situazioni di particolare incompatibilità o opportunità.
Questo Governo non ha fatto distacchi a livello superiore e non ha creato posti ad personam ed anzi ha trasferito all’Amministrazione la gran parte dei provvedimenti sul personale in base a norme fissate in apposito Regolamento e ha ridotto drasticamente il numero dei distacchi.
Tribuna cerca lo scandalo che non c’è. Tanto accanimento tradisce un’acredine politica verso questo Governo o taluno dei suoi esponenti. In ogni caso, la deontologia del giornalista richiederebbe la preventiva verifica di certe “informazioni”.

Lo stesso spazio e la stessa enfasi non mi sembra vengano dedicati alle cose positive e concretamente realizzate.

Comunicato: Valeria Ciavatta, Segretario di Stato per gli Affari Interni

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