David Oddone, L’Informazione di San Marino: Vallefuoco sul Titano / Chi ha fatto la soffiata ora rischia la pelle
La vicenda del Vallefuoco in
Repubblica continua a fare parlare
di sé sul Titano. E’ infatti
finito su internet un documento
riservato del tribunale all’interno
del quale si poteva leggere
il nome della persona che aveva
fatto la soffiata alla gendarmeria
sul personaggio in odore di
camorra. Un nome che per tutelare
la persona, non sarebbe dovuto
uscire. Da qui la decisione
di oscurare la lettera, tanto che
ieri era impossibile accedere
al sito che ha diffuso in questa
maniera la notizia. La vicenda
apre diversi spunti di riflessione
a cominciare dai dirittidoveri
dei giornalisti.
E proprio
qui sta il punto: a San Marino
non esiste la professione di
giornalista, dunque chiunque
può improvvisarsi tale. Una
situazione e distorsione sulla
quale il precedente ministro
alla giustizia aveva provato
a mettere mano e che invece
l’attuale – nonostante i diversi
anni a disposizione – ha bellamente
snobbato. Non essendoci
una professione, non esistono
dunque regole deontologiche
alle quali attenersi e nemmeno
ovviamente una preparazione
che al contrario i professionisti
hanno. Un altro grave problema
messo in luce da questa vicenda
è legato all’incolumità della
persona che con grande senso
civico ha segnalato che il Vallefuoco
era sul Titano. Quest’ultimo
si trova ora in pericolo
di vita ed anche le sue attività
sono potenzialmente a rischio
di ritorsioni.
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