Vendita merce tarocca, condannato commerciante a 10 mesi
ANTONIO FABBRI – I fatti risalgono al 2018 quando gli agenti della Polizia Civile avevano effettuato dei controlli in tre occasioni in un negozio del centro storico e avevano trovato in vendita della merce con marchio contraffatto. Cappellini, tazze, magliette, merchandising vario con marchi, tra gli altri, Coca Cola, Jordan, Hard Rock Cafe. Griffes che, tuttavia, non erano originali. Sono quindi scattate le segnalazioni all’autorità giudiziaria e, dopo l’indagine, il rinvio a giudizio con l’accusa di aver messo in vendita merce falsamente griffata.
l difensore del commerciante, l’avvocato Paride Bugli, ha sottolineato che una buona parte di quei marchi non è, tra l’altro, registrata a San Marino, e pertanto non sottoposta tutela sul Titano. Ha quindi chiesto che non venisse contestata la continuazione, considerato che, seppure i controlli fossero stati effettuati in tre occasioni, la merce era sempre la stessa.
Ascoltata anche la requisitoria del procuratore del fisco Giorgia Ugolini e dopo la camera di consiglio, il Commissario della legge Vico Valentini ha emesso sentenza, riscontrando la penale responsabilità dell’imputato e condannandolo alla pena della prigionia per 10 mesi e alla multa a giorni 30 pari a 600 euro. Il giudice ha concesso il beneficio della non menzione nel casellario, ma non la sospensione condizionale della pena.
Il difensore ha già annunciato appello. Con tutta probabilità il reato si prescriverà nelle maglie del ricorso in secondo grado, considerato che secondo i primi i calcoli effettuati dalle parti il termine per l’estinzione del reato dovrebbe maturare a dicembre prossimo.
Articolo tratto da L’Informazione di San Marino pubblicato integralmente dopo le 23