Verso la legge che legalizza l’aborto a San Marino, l’associazione “Uno di noi” presenta i propri emendamenti in una serata pubblica

Verso la legge che legalizza l’aborto a San Marino, l’associazione “Uno di noi” presenta i propri emendamenti in una serata pubblica

Con il passare delle settimane cresce l’attesa per la discussione in Commissione consiliare permanente prima, e in seconda lettura in Consiglio poi, della legge che dovrà legalizzare l’aborto nella Repubblica di San Marino.

Ad intervenire sull’argomento è l’associazione “Uno di noi”, in precedenza comitato per il no al referendum, che spiega di aver già provveduto a sottoporre a tutte le forze politiche in Consiglio, “nessuna esclusa, la propria lista di emendamenti al progetto di legge in materia di interruzione volontaria di gravidanza, nella consapevolezza che occorre, sì, dare seguito all’esito referendario ma non per questo con una legge sull’aborto che è stata giudicata bipartisan come gravemente e pericolosamente lacunosa“.

Per questo l’associazione ha realizzato, “anche avvalendosi delle preziose competenze ed esperienze messe a disposizione da qualificati professionisti in ambito legale e medico, gli interventi correttivi ed integrativi minimi per una legge sull’aborto che sia la meno ingiusta e disumana possibile, che non abbandoni le donne in difficoltà (inducendole così ad una scelta né libera né consapevole), che valorizzi anche il contesto familiare e sociale in cui la donna è inserita e che non si presti a far diventare la Repubblica del Santo Marino la nuova terra del turismo abortivo”.

“Siamo consapevoli – scrive il comitato – che questo processo, al di là dei tecnicismi giuridici, si deve innestare in una affermazione della cultura della vita rispetto a quella dell’individualismo materialistico di fine secolo scorso, e quindi non possiamo che esprimere tutta la nostra condivisione alla riflessione recentemente pubblicata da Don Gabriele Mangiarotti sulla necessità di difendere la Famiglia per promuovere la Vita, unico vero antidoto alla denatalità di cui anche il nostro Paese non è certo immune”.

“Noi abbiamo cercato, con pragmatismo, di tradurre in emendamenti le nostre valutazioni sul progetto di legge – continua la nota – ed auspichiamo ora che le forze politiche tutte ci convochino per poterli illustrare e per avviare quel necessario confronto che è mancato prima della sua redazione. Abbiamo anche svolto alcuni incontri con l’UDS, promotrice del referendum, e, nonostante permangano incolmabili distanze sui principi, abbiamo riscontrato anche delle convergenze, convergenze che non potranno che svilupparsi nel momento in cui si metterà al centro la comune ricerca del bene della donna”.

L’Associazione Uno di Noi ha quindi organizzato un appuntamento mercoledì 15 giugno alle ore 21 presso il portico della casa al Parco Laiala, in via Sant’Andrea 10 a Serravalle e pubblicato sul proprio sito www.unodinoirsm.org tutte le proposte di emendamento.

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