Verso lo sciopero generale

Verso lo sciopero generale

Per salvaguardare l’intero sistema San Marino e far ripartire l’occupazione e l’economia, nell’interesse di tutti i lavoratori e i cittadini. Venerdì 27 novembre convocato l’Attivo Generale dei quadri CSU, che si esprimerà sulla proposta di sciopero generale. Gravissime responsabilità dell’ANIS

La CSU avvia unitariamente una forte fase di mobilitazione di tutti i lavoratori, dei settori privati e pubblici, per rompere questo stato di immobilismo che sta paralizzando il paese. Superare questa difficilissima fase storica, che vede San Marino coinvolta in una doppia crisi (economico-occupazionale e nei rapporti con l’Italia), fermare la perdita di posti di lavoro e far ripartire l’intero sistema San Marino, è una necessità impellente che riguarda tutti i lavoratori e tutti i cittadini. Se il paese affonda, affondano tutti, nessuno escluso.

Su questa situazione di paralisi che si è creata rispetto alle risposte da dare alla crisi, pesano innanzi tutto le gravissime responsabilità dell’ANIS, che non firmando l’accordo tripartito del 9 luglio ha negato ai circa 8mila lavoratori dell’industria il fondamentale diritto al rinnovo del contratto di lavoro, e ha in gran parte svuotato il significato dello stesso tavolo tripartito. Nonostante vari tentativi compiuti negli ultimi mesi, l’ANIS continua ad avere un atteggiamento di continuo rilancio delle proprie posizioni strumentali e di rivalsa verso i lavoratori, dimostrando di non tenere in nessun conto l’interesse generale del paese, proprio in una fase in cui è necessaria, invece, la massima coesione sociale.

Il Governo da parte sua deve svolgere il suo ruolo fino in fondo, con la massima autorevolezza, per portare l’ANIS alla firma dell’accordo, e per far ripartire su nuove basi il tavolo tripartito al fine di concretizzare gli importanti obiettivi sia generali che specifici sanciti nello stesso accordo, necessari per il superamento della crisi e ridare ossigeno al sistema economico-occupazionale.

GLI OBIETTIVI DELLA MOBILITAZIONE

– Per la firma dei contratti di lavoro dei settori dell’industria e degli istituti di credito, per affermare il diritto di tutti i lavoratori al rinnovo del contratto di lavoro.

– Per un progetto di sviluppo di alto profilo in grado di rilanciare l’occupazione e l’economia, anche attirando nuovi importanti investimenti produttivi capaci di creare nuovi posti di lavoro e ridare solidità all’intero sistema economico sammarinese.

– Per favorire la rapida approvazione del provvedimento sugli ammortizzatori sociali, necessario per fornire adeguate tutele ai lavoratori colpiti dalla crisi economica.

– Per rilanciare il tavolo tripartito, fermo a causa del ruolo insufficiente del Governo, in quanto questa è la sede più idonea e rappresentativa per individuare le migliori soluzioni per far ripartire l’economia e l’occupazione, realizzando la necessaria coesione sociale.

– Per la lotta al precariato, nella Pubblica Amministrazione e nei settori privati, affinché si affermi la stabilità dei rapporti di lavoro, ivi compreso nella PA il rinnovo del Decreto sul fabbisogno del Contratto privatistico.

– Per una efficace politica di contrasto al lavoro nero e irregolare, intervenendo per impedire che il Tribunale continui a cancellare in sede di ricorso amministrativo le sanzioni inflitte ai datori di lavoro inadempienti, vanificando in tal modo l’azione di accertamento e di ispezione svolta dagli organi preposti.

– Per la sicurezza nei luoghi di lavoro, giungendo alla revisione della legge 31/98 e superando ogni ostacolo che impedisce la completa e corretta applicazione delle norme.

– Per fa avanzare il processo di riforma del sistema previdenziale nel suo complesso (primo e secondo pilastro), al fine di realizzare un sistema pensionistico complessivamente adeguato, denunciando in tal senso l’interruzione del confronto da parte dell’Esecutivo.

La mobilitazione si concretizza con un ciclo di assemblee che riguarda i lavoratori dei diversi settori, e con altre possibili iniziative. Per venerdì 27 novembre è in programma l’Attivo generale dei quadri della CSU. Il culmine di questa fase di mobilitazione, sarà la proposta di giungere allo SCIOPERO GENERALE, indicativamente intorno alla metà di dicembre, proposta su cui sarà chiamato ad esprimesi lo stesso Attivo generale dei quadri.

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