Voleva andare a Santiago di Compostela: investita sulle strisce. Muore una sammarinese

Voleva andare a Santiago di Compostela: investita sulle strisce. Muore una sammarinese

Voleva andare a Santiago di Compostela: investita sulle strisce / Muore una sammarinese
La donna, 41 anni, nota commerciante, aveva fatto scalo a Madrid: un’auto l’ha presa in pieno sul passaggio pedonale
di Monica Raschi
 
San Marino, 28 luglio 2012 – ERA ARRIVATA in Spagna per percorrere il cammino verso Santiago di Compostela, ma il destino ha voluto fermare la sua vita a Madrid. Silvia Vincenti, 41 anni, notissima commerciante sammarinese, non ha mai percorso l’antico sentiero dei pellegrini: un’auto l’ha investita sulle strisce pedonali nella capitale spagnola.
Silvia, domenica 15 luglio, aveva fatto scalo all’aeroporto madrileno con la sua famiglia, il marito Alessandro Geri, 42 anni, avvocato e i due figli di 11 e 15 anni e un’altra nota famiglia di amici sempre residenti a San Marino, anche loro con due ragazzi della stessa età di quelli di Silvia Vincenti. Nell’attesa del cambio di volo, che dovevano effettuare per arrivare nei pressi di Santiago, avevano deciso di fare una breve visita alla città ed è stato proprio durante questa passeggiata che un’auto ha investito la donna che attraversava sulle strisce.
I soccorritori l’hanno trasportata in uno dei maggiori ospedali cittadini dove è stata ricoverata in Rianimazione per una grave ferita al bacino, prima di essere sottoposta a intervento chirurgico. Sembrava che l’operazione fosse andata per il meglio visto che la frattura era sì grave ma non tale da comprometterne la vita. La famiglia quindi si preparava a interrompere la vacanza e rientrare a san Marino, quando le condizioni di Silvia hanno iniziato ad aggravarsi ed è stata riportata nel reparto di Rianimazione. Reparto dal quale non è più uscita: è deceduta nella serata di venerdì. La causa sembrerebbe essere una gravissima infezione batterica, contratta in ospedale. Rimane da capire in quale reparto e soprattutto come la donna abbia potuto contrarre un’infezione così devastante tanto da farla morire.
Monica Raschi
 

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