WUSME terza giornata

WUSME terza giornata

Comunicato n. 11 – 26 aprile 2010

Interventi della sessione del mattino della terza giornata della Conferenza Internazionale di Costituzione del WUSME (World Union of Small and Medium Enterprises – Unione Mondiale delle Piccole e Medie Imprese),

Norbert W. Knoll-Dornhoff, Professore di Politica economica e fiscale presso l’Università Internazionale di Imprenditorialità ha aperto i lavori della terza e ultima giornata della Conferenza Internazionale di fondazione del WUSME (World Union of Small and Medium Enterprises – Unione Mondiale delle Piccole e Medie Imprese), che si è svolta il 23 aprile 2010, presso il Centro Congressi del Best Western Palace Hotel di Serravalle (RSM). L’attenzione è stata posta subito sul principale problema delle Piccole e Medie Imprese: la difficoltà di accedere al credito. Norbert W. Knoll-Dornhoff ha presentato tre differenti modelli che possono essere utilizzati per risolvere questo problema. Il primo è relativo al finanziamento dei progetti in supporto alle PMI da parte della Comunità Europea; il secondo si rifa al modello austriaco di finanziamento che vede la Camera di Commercio impegnata in prima linea ad aiutare le PMI; e la terza forma di finanziamento si basa sulla proposta del premio Nobel James Tobin. Essa consiste nell’imporre al più presto imposte sulle transazioni finanziarie. Il reddito potenziale derivante da questo tipo di imposizione è altissimo. Un tasso di imposizione dello 0,005% potrebbe generare circa 15 miliardi di dollari all’anno, dei quali un sostanziale importo potrebbe essere stanziato per promuovere lo sviluppo economico internazionale e impedire la bancarotta delle PMI in tempi di crisi finanziaria. Questa iniziativa porterebbe fin da subito enormi benefici all’economia senza nulla togliere ai Governi. Nel maggio del 2007 un esperimento di imposta sulle transazioni finanziarie è stato attuato dalla INTL Global Currencies, piccola banca della city di Londra. In una settimana sono state raccolte ben 4000 sterline che sono state distribuite ad ONG. E’ facile immaginare le opportunità che potrebbero crearsi applicando questo modello su scala più ampia. “Il Wusme si impegnerà per costituire un fondo di garanzia basato sulle imposte delle transazioni finanziarie. Con i fondi raccolti attraverso queste tasse si potranno finanziare i progetti dell’associazione e garantire microcrediti alle PMI, agevolando i progetti dei piccoli imprenditori” – ha dichiarato Norbert W. Knoll-Dornhoff, che ha concluso affermando: “Senza denaro possiamo fare bellissimi sogni, che restano però sulla carta. Con questo progetto di finanziamento alle PMI attraverso le imposte sulle transazioni finanziarie i sogni possono diventare realtà”.

Ha seguito l’intervento di Katarina Jagic, presidente di UMIS-SMEA, associazione di categoria rappresentativa di numerose piccole e medie imprese croate, che ha lo scopo di promuovere diversi progetti a sostegno delle PMI in Croazia. Katarina Jagic ha presentato ai delegati alcune delle iniziative concrete promosse dall’Associazione con l’aiuto della Comunità Europea, che mirano alla formazione dei giovani imprenditori e alla diffusione dell’innovazione nelle imprese. UMIS-SMEA ha rapporti con 80 paesi e mette a disposizione delle PMI servizi di formazione, informazione, consulenza e di ricerca sull’ambiente. L’associazione, inoltre, ha elaborato diversi programmi universitari che incoraggiano i giovani studenti a realizzare progetti nell’ambito delle PMI.

Ad illustrare la situazione del Sud Est Asiatico è stato il Prof Tajudin Alias, del Centro Ricerche ed Università WUSME della Malesia. Il mercato del Sud Est Asiatico si sviluppa in diverse parti del mondo, come la Thailandia e Singapore, ed è estremamente selettivo. “Esistono regole ferree per consentire l’accesso nei nostri mercati – ha affermato – e le alte tasse non facilitano certamente l’entrata dei prodotti”. Sebbene l’attenzione dei Governi si concentri troppo spesso solo sulle grandi aziende, l’80-90% delle imprese presenti nel Sud Est Asiatico vive grazie alle PMI. “Ho cercato di fare il possibile per agevolare la nascita del WUSME – ha dichiarato Tajudin Alias – perché credo profondamente nell’apporto che questa associazione può dare per agevolare alle PMI della Malesia, e non solo”.

A presentare la vivace situazione delle imprese presenti a San Marino è stata Simona Michelotti, presidente della Camera di Commercio della Repubblica. “Le nostre imprese hanno energia ed entusiasmo e questi due ingredienti le rendono molto creative – ha affermato – Si tratta per lo più di PMI perché non esistono multinazionali a San Marino. La crescita graduale delle PMI, che da aziende familiari si sono sviluppate pian piano, ha fatto crescere anche il nostro territorio senza forti scossoni.” Fattori di questo sviluppo sono stati la bassa fiscalità e la facilità di rapporto diretto con il Governo, che ha permesso ai piccoli imprenditori di superare in modo costruttivo le difficoltà. La crisi si è fatta sentire in particolare in questo ultimo periodo con le tensioni che si sono create per i paesi a bassa fiscalità come San Marino. A questo momento gli imprenditori sammarinesi hanno reagito con coraggio, difendendo le proprie aziende e, assieme a queste, il legame con il proprio territorio. Il risultato è stato un sentimento ancora più forte di aggregazione, “per non sentirsi isolati, per conoscere forme alternative di fare impresa, per reagire con determinazione alle difficoltà – ha spiegato Simona Michelotti – “L’unione fa la forza e fa crescere l’imprenditoria sammarinese”. Forte consenso è stato espresso dalla presidente della Camera di Commercio di San Marino per il WUSME: “Dal connubio tra la più antica Repubblica del mondo e un’associazione moderna come in WUSME non potranno nascere che opportunità positive” – ha affermato. E’ stato anche affrontato, per la prima volta durante la Conferenza Internazionale, anche il tema della donna nel mondo del lavoro e in particolare nelle PMI. La donna può contribuire alla creazione di imprese di eccellenza perché “in quanto naturale amministratrice e organizzatrice della famiglia possiede quelle qualità di tenacia e forza che le permettono di affrontare le situazioni più critiche senza mai abbattersi” – ha concluso Simona Michelotti.
Ha ripreso questo tema Loretta Menicucci, nota imprenditrice sammarinese, che ha affermato: “In alcune parti del mondo l’emancipazione della donna è pura illusione. Solo la formazione professionale può essere la chiave del successo e può davvero aiutare ad aumentare la presenza delle donne nell’imprenditoria, rendendole finalmente autonome. La cosa positiva è che le donne sono finalmente diventate consapevoli dell’importanza del loro ruolo”. Loretta Menicucci ha poi concluso il suo intervento alla Conferenza Internazionale con queste parole: “Se vuoi che se ne parli chiedi ad un uomo, se vuoi che si faccia chiedi ad una donna”.
Ad illustrare le varie possibilità di fare business a San Marino è stato Massimo Ghiotti, direttore della Camera di Commercio della Repubblica. Durante il suo intervento ha presentato ai delegati di tutto il mondo la giovane Camera di Commercio che dirige, una società per azioni a capitale misto pubblico e privato, il cui principale azionista è lo Stato che detiene il 51% delle azioni. La Camera di Commercio fornisce supporto alle imprese e promuove i loro interessi attraverso l’erogazione di servizi che spaziano dalla promozione dell’attività all’estero, alla formazione specialistica per l’internazionalizzazione, alla promozione della certificazione di qualità, alla formazione di nuova imprenditoria giovanile.
Negli ultimi decenni San Marino ha conosciuto un notevole sviluppo economico soprattutto grazie agli investimenti stranieri. Questo significa che esistono molte peculiarità favorevoli per alcune forme di investimento, tra le quali la posizione centrale, la stabilità, gli investimenti sicuri, l’alto livello di occupazione, la proprietà sicura, la produttività e qualità, la sicurezza sociale, la formazione, le infrastrutture, il sistema fiscale sammarinese particolarmente favorevole e gli aiuti all’economia. “Di recente il sistema finanziario e bancario di San Marino si è evoluto, attraverso l’adozione di alcuni provvedimenti che hanno permesso di armonizzare San Marino con il resto del mondo. – ha dichiarato Massimo Ghiotti. Riguardo alle imprese di maggior successo a San Marino, un importante ruolo è rivestito dall’artigianato, che “permette di mantenere la saggezza popolare attraverso prodotti garantiti da un elevato standard di qualità”. Il direttore della Camera di Commercio della Repubblica ha poi esortato tutti i delegati interessati a consultare il portale http://www.cc.sm per avere tutte le informazioni utili su come investire in Repubblica.

Sono seguiti i lavori dell’Assemblea con l’intervento di Gian Franco Terenzi, Presidente C.E.S.A., (Centro Europeo Studi Artigianato), che ha proposto di confermare Norbert W.Knoll-Dornhoff, Professore di Politica economica e fiscale presso l’Università Internazionale di Imprenditorialità, quale Segretario Generale del WUSME “per il suo importante lavoro svolto nel favorire la costituzione del WUSME”.
L’assemblea, ha approvato all’unanimità l’elezione di Norbert W.Knoll-Dornhoff quale Segretario Generale, il quale, in seguito, ha presentato le candidature delle cariche del WUSME che sono state votate nel pomeriggio.

Ha seguito l’approvazione formale del nuovo statuto WUSME, certificata dall’avvocato notaio Andrea Vicari.

Dott.ssa Simona Benzi – Press Office WUSME

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