Upr denuncia modifica al prontuario farmaceutico, negativo per i pazienti

Upr denuncia modifica al prontuario farmaceutico, negativo per i pazienti

COMUNICATO STAMPA
 
Eravamo certi, anzi certissimi, che il Governo avrebbe risposto immediatamente – non aspettando neppure il termine previsto dal regolamento – alle nostre interpellanze. La prima riguardante la riduzione dei centri sanitari (da nove a tre). La seconda sulla situazione della residenza “Casale La Fiorina” (Sprovvista di Direzione, con un Coordinatore del servizio a tempo, con grandi difficoltà negli equilibri con il personale e, soprattutto, con la storica società SUMS relegata ad un insopportabile ruolo d’incertezza). Invece il Governo ha preferito il silenzio, avvallando, di fatto, le nostre domande. Per questo intendiamo sollevare un nuovo argomento. L’assistenza farmaceutica rappresenta una branca, non solo amministrativa dell’ISS, ma una risorsa fondamentale per la salute psico-fisica della popolazione del nostro Stato. La certezza di avere un’appropriata assistenza farmaceutica e’ stato sempre un elemento di fiducia nei principi che hanno ispirato il sistema di sicurezza sociale e che hanno permesso alla nostra società di crescere e di svilupparsi. Da ogni parte della nostra popolazione si constatano elementi di preoccupante rilevanza in una silenziosa diminuzione dei farmaci propri di un completo e necessario prontuario farmaceutico. Pare che sia scomparsi in tal modo antipiretici, antinfiammatori, antinfluenzali sia pediatrici che per adulti come per anziani. Anche gli antidolorifici di prima fascia avrebbero fatto lo stesso silenzioso percorso. Non solo ma verrebbe raccomandato o suggerito ai medici di prescrivere prodotti non inclusi nel prontuario per fare risparmiare l’ISS. La lista non termina qui ma si sta sviluppando anche in altri ambiti terapeutici. Questa politica comporta un cospicuo aggravio di spese sanitarie, sopratutto per le famiglie con figli piccoli e per gli anziani, che sono i più fragili. Tutto questo avviene senza il parere ed il confronto con i sanitari preposti nei vari servizi e senza porre in atto valutazioni appropriate della spesa sanitaria e di quella farmaceutica in particolare. All’interno dell’ISS non sono stati organizzati corsi certificati di aggiornamento sulla prescrizione farmaceutica, sia sotto il profilo farmacologico che di spesa. Chiediamo pertanto che l’improvvisazione politica caratterizzata dal presenzialismo ubiquitario, dall’attribuzione all’azione politica di funzioni proprie degli esperti, dei tecnici, degli operatori anche dei medici rientri nel proprio ambito istituzionale rispettoso dei vari livelli funzionali privo di un’inopportuna invasività che lungi dal produrre risultati crea disfunzioni e può produrre disastri. Gli organismi tecnici preposti devono essere chiamati a svolgere un’accurata, razionale, metodologicamente riconosciuta della spesa farmaceutica. La spesa farmaceutica dovrà risultare stratificata per età, per indirizzo terapeutico, per farmaci utilizzati, e di ogni altro elemento utile al fine di una valutazione scientifica prima di procedere Si sta arrivando a variazioni negative del prontuario adottato. Riduzioni negative che non possono essere ammesse. Occorre dare corso ad una razionalizzazione alla quale devono partecipare in modo determinante i Medici, i Farmacisti, gli Infermieri e meno la politica.
 
UNIONE PER LA REPUBBLICA
 

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