SAN MARINO. Sabato 17 gennaio scorso, nel Parlamento Europeo di Strasburgo, in conclusione dell’Assemblea generale dell’Unione Paneuropea Internazionale, si è tenuto un importante Dibattito a più voci con l’ex Ministro delle Finanze tedesco Theo Waigel, il “padre dell’Euro”, sul ruolo di coesione della moneta unica nell’attuale situazione dell’Unione Europea. Accanto a rappresentanti francesi, tedeschi, austriaci, svedesi, paesi UE che utilizzano o meno l’Euro, hanno partecipato delegazioni di Serbia e Bosnia-Erzegovina fra i Paesi che oggi aspirano ad usarlo.
(…) L’onorevole Waigel, riconoscendo che la maggior integrazione dei Micro-Stati costituisce una sfida prima di tutto culturale per tutta l’Europa Unita, ha ricordato che il principio di Sussidiarietà è uno dei fondamenti della costruzione dell’Unione Europea, ma ha anche sottolineato come gli accordi fra gli Stati e l’Unione Europea, una volta sottoscritti, debbano essere rispettati “alla virgola” e senza tentativi “creativi” di aggirarne i parametri, come a suo dire continuano a fare Italia e Francia. In ciò, tutti gli Stati, grandi e piccoli, sono uguali. (…)
Teho waigel