San Marino. La squadra di beach volley chiude senza successi, Pescara 2015

San Marino. La squadra di beach volley chiude senza successi, Pescara 2015

Nessun successo per la squadra di Beaach volley

PESCARA 2015: dal beach volley non arriva la prima vittoria

La squadra di beach volley sammarinese formata da Lorenzo Benvenuti e Matteo Zonzini chiude senza successi la sua prima partecipazione ai Mediterranean Beach Games di Pescara. Nella sfida che, sulla carta, doveva essere più abbordabile, i biancazzurri giocano bene solo a tratti, permettendo alla Libia di aggiudicarsi l’incontro al tie break.
Nel primo set la coppia libica composta da Elmarug Fuad e Salim Majdi riesce ad accumulare un buon vantaggio, portandosi fino a sei lunghezze di vantaggio. I due titani faticano ad entrare in partita, riuscendoci solo sul finire di frazione, quando riescono a ricucire il divario e a riportarsi prepotentemente sotto di meno 2. Reazione tardiva che consente comunque alla Libia di portare a casa il set, seppure di misura (19-21).
Nel secondo set ancora una partenza contratta dei titani, che sembrano quasi arrendersi prima del tempo. Poi, però, i due bianazzurri mettono a segno 9 punti di fila, portandosi prima sul 14 pari, avanzando poi fino a più quattro. Si procede punto a punto, ma alla coppia di San Marino basta per aggiudicarsi il set 21-17 e portare la gara al tie break. Qui ancora una volta è la Libia a partire meglio. I titani si mantengono comunque ad una distanza di sicurezza, ma nel finale faticano a contenere le giocate dei libici e si arrendono 8-15, terminando quarti nel girone.
“C’è amarezza perché non siamo riusciti a chiudere con una vittoria questi Giochi -commenta il tecnico Andrea Raffaelli-. Prima della giornata di oggi ce la meritavamo sicuramente, oggi siamo incappati in una giornata particolarmente no, non siamo riusciti ad esprimere quasi nulla del nostro gioco. Abbiamo provato a rimanere comunque in partita, siamo arrivati al terzo set più per demeriti nostri che per meriti dei nostri avversari. Mi dispiace soprattutto per i ragazzi che, comunque, hanno dimostrato che lavorando possono fare ottime cose. Per questo mi permetto di fare un appello a tutto il movimento affinché si investa un po’ di più in determinati progetti, soprattutto a livello di tempi. Occorre programmazione, perché i risultati non si inventano. Questo non è un alibi, perché sicuramente potevamo fare di più, portare a casa qualche set in più e una vittoria che avremmo meritato, ma a prescindere da questo il lavoro e la programmazione pagano sempre”.
[c. s. Cons]

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