San Marino. Liberamente San Marino chiede con forza elezioni anticipate. La Serenissima

San Marino. Liberamente San Marino chiede con forza elezioni anticipate. La Serenissima

La Serenissima: Appello ai partiti di opposizione e alle parti “illuminate” della maggioranza / Liberamente San Marino chiede
con forza elezioni anticipate
/ Sul Polo del Lusso, Pedini Amati: “Finirà per essere una cattedrale nel deserto”

Liberamente San Marino chiede le
elezioni anticipate e fa appello alle
forze di opposizione e alle parti
più illuminate della maggioranza
per mettere la parola fine a questa
esperienza di governo.
In particolare Augusto.
In particolare Augusto Casali (foto
giornalesm) si rivolge a chi dalla
maggioranza si è reso conto della
gravità della situazione: “Pongano
fine all’accanimento terapeutico,
prendano coraggio e stacchino la
spina”. Per Casali infatti la conclusione
della verifica si è risolta in un “nulla
di fatto”.
(…)

Liberamente San Marino
organizzerà una conferenza politico-
programmatica per il 16 maggio
prossimo in cui “faremo proposte
concrete- spiega Casali- e ribadiremo
l’’appello rivolto a tutte le forze
che non possono restare inermi
mentre il Paese sta sprofondando”.
Liberamente durante la conferenza
poi tocca il tema del “Polo del Lusso”,
secondo gli esponenti del movimento
ci sono troppe stranezze
nel progetto.
Liberamente non ha nulla in contrario
rispetto agli investitori ma
Augusto Casali non crede che “a
Rovereta, in mezzo ai capannoni,
arriveranno 10 milioni di visitatori
all’’anno, in una San Marino di cartapesta,
quando quella vera, patrimonio
Unesco, ne totalizza appena
2 milioni”.
(…)

Per l’outlet del lusso le richieste sono diverse e importanti: sgravi, una bretella stradale con la superstrada, lo spostamento della centrale elettrica, per un costo a carico dello Stato di 10 mln di euro, l’esclusione delle tasse sulle plusvalenze. In più tutti i dubbi legati all’affare della vendita dei terreni: oltre a quelli richiesti per la costruzione dell’outlet, si discute di proprietà riconducibili ai soliti noti- puntualizza Pedini Amati- tra cui il segretario di Anis, Carlo Giorgi e altri imprenditori”. (…)

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